Espianto di fegato, a Modica, per salvare un 62enne: ecco il gesto solidale che arriva fino a Palermo
Il paziente di 84 anni era stato ricoverato per emorragia cerebrale spontanea all'ospedale “Maggiore". Le condizioni, subito apparse molto gravi, hanno indotto i medici del reparto a prepararsi per un eventuale espianto
(22 luglio 2019)
E’ riuscito perfettamente l’espianto del fegato su un paziente di 84 anni, modicano, che mercoledì scorso era stato ricoverato per emorragia cerebrale spontanea nell’U.O.C. di Rianimazione, ospedale “Maggiore” di Modica, diretto dal dr. Rosario Trombadore. Le condizioni, subito apparse molto gravi, hanno indotto i medici del reparto a prepararsi per un eventuale espianto. La famiglia del paziente ha dimostrato la massima disponibilità nel caso in cui si fosse verificato il decesso del loro familiare. Quando è successo, ha avuto inizio l’osservazione, passaggio preliminare indispensabile, cui è seguito il prelievo del fegato ad opera dell’equipe del Maggiore, guidata dal dr. Trombadore collaborato dr. Guglielmo Scimonello e da due infermieri del Servizio Rosanna Tizza e Angelica Giannone.
La Dirigenza dell’Asp, subito informata della situazione, preme esprimere un sentito ringraziamento nei confronti della famiglia del paziente, sia per la grande opportunità offerta ad un’altra persona ammalata che può ricominciare a sperare, sia per lo spirito di solidarietà che questo gesto ispira in tutta la comunità locale, accrescendo così la cultura della donazione in un ambito così delicato che coinvolge ognuno nel profondo. Un ringraziamento anche per tutta equipe del Servizio di Rianimazione che ha gestito con professionalità ma anche con umanità la situazione restando accanto alla famiglia del paziente. E’ già in corso l’impianto del fegato a un uomo di 62 anni di Palermo.
Comunicato stampa