Disagi nelle scuole di Ragusa: il M5S sul rientro pomeridiano e l’assenza della mensa scolastica
"Essendoci almeno una giornata di rientro, si potrebbe attivare una convenzione con un panificio che porti i pasti caldi a scuola, ma alcuni non hanno compiuto, per ora, questa scelta"
(27 settembre 2019)
“Continuiamo a registrare segnalazioni sui disservizi che si stanno verificando nelle scuole cittadine”. A sottolinearlo è, ancora una volta, il gruppo consiliare M5S Ragusa che, accanto al discorso degli scuolabus di ieri, pone la massima attenzione ad un altro tema importante, quello sulla mensa scolastica. “Intanto – sottolineano i consiglieri Sergio Firrincieli, Zaara Federico, Alessandro Antoci, Antonio Tringali e Giovanni Gurrieri – occorre porre in evidenza che non abbiamo ancora ricevuto risposta alcuna dall’amministrazione comunale per quanto concerne il servizio scuolabus. Ci risulta, però, dopo avere preso atto delle comunicazioni di alcuni istituti scolastici, che il servizio col nuovo regime che prevede il pomeridiano, entrerà in attività non più dal 30 settembre bensì dal 7 ottobre. Tutto ciò, naturalmente, determina il verificarsi di una serie di disagi alle famiglie che avevano programmato le proprie attività, in primis lavorative, e per secondo extra scolastiche dei figli, in funzione ai nuovi orari. Con l’auspicio che non ci saranno altri ritardi, è evidente che ad essere penalizzata risulterà l’offerta formativa nei confronti degli studenti, notevolmente ridotta nel numero di ore studiate. Stiamo perdendo quasi un mese di tempo visto che, lo ricordiamo, le lezioni hanno preso il via il 12 settembre scorso e il servizio degli scuolabus non entrerà in funzione, a regime, prima del 7 ottobre. Sarebbe opportuno che la Giunta sollecitasse un raccordo, in proposito, da parte dei dirigenti scolastici per far sì che il servizio possa espletare al meglio i propri effetti”.
“L’altro aspetto, importante – continuano i consiglieri pentastellati – concerne la mancanza del servizio mensa scolastica per le scuole elementari e le scuole medie. In pratica, visto che la mensa non è prevista, essendoci almeno una giornata di rientro pomeridiano, tutto è lasciato alla flessibilità dei dirigenti scolastici. Stando a quanto ci viene riferito, i genitori, a pranzo, non possono andare per portare un pasto caldo. Si potrebbe attivare una convenzione con un panificio che porti i pasti caldi a scuola, ma alcuni non hanno compiuto, per ora, questa scelta. L’unica cosa possibile è che un solo genitore per classe porti i pasti a tutti i bambini. Insomma, è un sistema che ha bisogno di essere coordinato. Invitiamo l’assessore al ramo a convocare i dirigenti scolastici, magari si sarebbe potuto fare già prima, e ad adoperarsi affinché tutti assieme si trovi una soluzione unica che vada bene per tutti. Utile indire una conferenza dei servizi per fare chiarezza e dare una regolarità al modus operandi degli istituti scolastici cittadini così da eliminare, in tempi brevissimi, i disagi per le famiglie”.
Comunicato stampa