Crisi idrica Ragusa, “in quattro anni da Cassì solo promesse”
A dichiararlo è il segretario cittadino del PD, Giuseppe Calabrese
(31 maggio 2022 – Crisi idrica Ragusa, “in quattro anni da Cassì solo promesse”)
“Durante questi anni di sindacatura Cassì, sul fronte della persistente crisi idrica, i cittadini ragusani hanno ottenuto solo promesse mentre la soluzione al problema sembra ancora lontana”. Lo dichiara il segretario cittadino del Partito Democratico di Ragusa, Giuseppe Calabrese, che spiega: “Interi quartieri della città, ogni giorno, devono fare i conti col trovarsi senza acqua e ciò non accade solo nella bella stagione per via della siccità, ma ormai anche in inverno, come testimoniano le centinaia di segnalazioni che i dirigenti del locale Partito Democratico hanno ricevuto. Il via vai di autobotti per rifornire i condomini è continuo, estate e inverno, e lì si vive ormai con l’acqua razionata. Da tempo chiediamo al sindaco di sostituire l’assessore di riferimento che non sembra capace di imprimere una svolta significativa alla faccenda, neanche per quanto riguarda la soluzione che gli è cascata fra le braccia quando hanno scoperto che una legge regionale trasferiva al Comune di Ragusa la gestione dei serbatoi dell’ex Consorzio ASI. Pare che non si riesca a chiudere il cerchio… Pure sul potabilizzatore di Camemi non si sa più nulla. A gennaio l’assessore diceva che era stato attivato da pochi mesi, ma non ci sembra che ciò corrisponda al vero, anzi sappiamo che le contrade ancora sono senza una rete idrica. Tutto ciò appare assai distante da quel che intendiamo noi per buona politica e buona programmazione. All’amministrazione comunale, dunque – conclude Calabrese – chiediamo di fare bene e presto, risolvendo i problemi che impediscono di completare la conduttura ai pozzi ASI e mettendo a pieno regime il potabilizzatore di Camemi”.
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