Complimenti ai Comisani: l’80% di loro fa bene la raccolta differenziata
Le stime del primo mese sono ottime, ed ecco il video dello studio Riva che sensibilizza alla raccolta e che, appena pubblicato, è diventato virale
(7 maggio 2019)
L’80% di comisani fa bene la raccolta differenziata. Le stime del primo mese sono ottime e, a breve, arriveranno anche le percentuali esatte di differenziato che sono molto alte. Intanto, ecco anche il video che sensibilizza alla raccolta e, appena pubblicato, è subito diventato virale. “Abbiamo voluto inviare un messaggio diverso dai normali video didattici perché a Comiso la differenziata è già realtà. Siamo già all’80% di cittadini che la fanno bene e con impegno, quindi ringraziamo quella vasta fetta di utenza che ha deciso di fare il vero salto di qualità elevandosi ad un grado superiore di civiltà” ha detto il Sindaco, Maria Rita Schembari, che continua: “I mesi che hanno preceduto l’inizio della raccolta hanno fatto si che tutti fossero informati, ed i risultati stanno arrivando. Possiamo infatti essere ottimisti se pensiamo che siamo già all’80% di nuclei familiari che differenzia, tra Comiso e Pedalino. Dobbiamo migliorare, perché tutto è perfettibile, ma per il momento ringraziamo quella vasta fetta di utenza che ha deciso di fare il vero salto di qualità, elevandosi ad un grado superiore di civiltà”.
Il video appena pubblicato, è diventato virale sui social, Facebook, Youtube e Instagram, canali istituzionali del Comune di Comiso, raccogliendo moltissimi consensi e commenti positivi. Realizzato dallo studio Riva di Vittoria, con il contributo della ditta ecologica Busso Sebastiano che si occupa del servizio di raccolta differenziata a Comiso, il messaggio lanciato è innovativo rispetto ad altri. Scene di vita quotidiana, in ambiti diversi, vedono come protagonisti i mastelli della raccolta. Sono personaggi che agiscono sinergicamente in ogni famiglia ed in ogni occasione, assieme ad attori e comparse che hanno un ruolo secondario. “Non volevamo catechizzare la cittadinanza – conclude il sindaco – ma più semplicemente sensibilizzarla ulteriormente”.