Commissariati vecchi e tanti disagi: il SIULP mette i problemi della Polizia sul tavolo del Prefetto
Ieri mattina l'incontro, a Ragusa, tra una delegazione della Segreteria Provinciale del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, guidata dal Segretario Generale Provinciale Flavio Faro, e S.E. Filippina Cocuzza
(21 giugno 2019)
Ieri mattina una delegazione della Segreteria Provinciale del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) Ragusa, capitanata dal Segretario Generale Provinciale SIULP, Flavio Faro, è stata ricevuta da S.E. il Prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza. L’incontro è stato richiesto dalla Organizzazione Sindacale più rappresentativa della Polizia di Stato, al fine di portare all’attenzione del Prefetto le istanze e le difficoltà che affrontano giornalmente i poliziotti della provincia iblea.
Faro, dopo aver ampiamente affrontato in maniera costruttiva la generalità dei problemi che coinvolgono la Polizia di Stato e l’intero comparto sicurezza segnato dalle profonde ferite ancora aperte inferte dalla spending review, ha focalizzato alcune difficoltà che interessano specificamente i poliziotti della provincia di Ragusa, come l’annosa problematica riguardante le sedi dei Commissariati distaccati della Polizia di Stato di Comiso, Modica e Vittoria, ormai vecchie e inadeguate, che non possono essere un degno posto di lavoro per i poliziotti né tanto meno rappresentare in maniera decorosa delle sedi istituzionali frequentate giornalmente da centinaia di cittadini. “Chiedo a S.E. di sensibilizzare i vertici delle amministrazioni locali, i Sindaci ed i Commissari Straordinari per la città di Vittoria, – dice il segretario provinciale – affinché possano offrire alternative valide alle attuali situazioni logistiche dei Commissariati per garantire dignità non solo ai colleghi che ivi lavorano ma anche e soprattutto all’istituzione della Polizia di Stato”.
Faro, nel corso dell’incontro, ha altresì evidenziato un’altra bizzarra problematica che, negli ultimi mesi, interessa le tasche dei poliziotti ovvero la seria difficoltà di spendere in maniera libera e senza condizionamenti di alcun genere, i ticket restaurant presso gli esercizi convenzionati. “Tali buoni pasto, – specifica FARO – vengono elargiti a tutti i lavoratori della Questura che, per motivi legati al servizio, sono costretti a lavorare durante l’orario di pranzo o di cena. Da qualche tempo – afferma il sindacalista – qualche esercizio commerciale convenzionato, sembrerebbe che abbia unilateralmente modificato le condizioni previste dalla convenzione accettando in maniera parziale o comunque con modalità del tutto discutibili i ticket.”
Le motivazioni che hanno portato a ciò saranno, di certo, di natura economica e dovuti alla elevata percentuale di commissioni, ai costi di gestione afferenti l’erogazione, la stampa e la distribuzione dei ticket che ricadono sul loro valore nominale; digitalizzare i suddetti ticket attraverso l’emissione di una carta magnetica personale su cui caricare le spettanti indennità, potrebbe abbattere i costi evitando queste fastidiose autodeterminazioni da parte di alcune aziende che proprio a causa di queste spese, potrebbero rinunciare alle convenzioni nonostante queste rappresentino di certo strategie di marketing favorevoli. “Quello che chiedono i poliziotti – riafferma Faro – è la chiarezza di sapere dove poter spendere senza qualsivoglia condizionamento i ticket che mensilmente vengono elargiti agli stessi”
S.E. il Prefetto ha assicurato la massima disponibilità per l’individuazione di un percorso virtuoso che conduca alla risoluzione delle questioni prospettate, anche attraverso il coinvolgimento degli altri attori pubblici e privati interessati.
Comunicato Stampa