Comiso zona rossa: il resoconto dell’attività di controllo sul territorio
Lo ha reso noto l’assessore Dante Di Trapani
(29 novembre 2020)
Allo scadere dei primi 9 giorni di vigore della “zona rossa” a Comiso, l’ Assessore alla Polizia Municipale, Dante Di Trapani, e il Comando di Polizia Municipale di Comiso rendono noto il resoconto della propria attività di controllo sul territorio.
“Da quando la città è stata dichiarata “Zona Rossa” – spiega Di Trapani – , gli agenti del Comando di Polizia Municipale hanno eseguito controlli su 605 persone (in transito o residenti in città), elevando 9 verbali per violazione delle disposizioni anti-Covid19. Intensa anche l’attività di controllo degli esercizi commerciali: 327 controlli effettuati con l’elevazione di 2 verbali per violazione delle norme sugli obblighi di chiusura disposti dall’Ordinanza 61/2020.
Nel complesso – ancora l’assessore – la città ha finora risposto molto bene, dimostrando compostezza e senso di responsabilità. Nel sottolineare il grande sforzo compiuto dagli agenti del Comando di Polizia Municipale, dobbiamo anche dare atto ai nostri concittadini di aver complessivamente recepito il messaggio di pericolo e di aver ridotto sensibilmente la mobilità su Comiso e Pedalino e, dunque, le occasioni di trasmissione del virus. Negli ultimi due giorni, io per primo non ho fatto mistero di aver notato un generale rilassamento della cittadinanza rispetto alle limitazioni imposte. Ma è bastato serrare i ranghi dei controlli nel fine settimana e la situazione sembra essere rientrata. Ci attende un’altra settimana di sforzi e di sacrifici. Il rispetto scrupoloso delle norme e delle limitazioni imposte dalla Zona Rossa deve anche passare attraverso la presa di coscienza che, in questo momento difficile, alcune categorie lavorative e commerciali stanno pagando pegno per tutti, per garantire la salute di tutti. A loro – conclude l’assessore Dante Di Trapani – dobbiamo, tutti, rivolgere un pensiero di vicinanza e solidarietà ed a loro dobbiamo rivolgere la nostra azione di rigoroso controllo. Per far si, cioè che il loro “sacrificio” non venga vanificato da comportamenti superficiali di esercenti e cittadini che comprometterebbero il buon cammino fin qui svolto”.