Com’è finita con la pista di pattinaggio di Ragusa? Federico (M5S) lo chiede a Cassì
Sull'argomento, lo scorso 22 marzo, noi di Ialmo avevamo interpellato l’assessore ai Lavori Pubblici Gianni Giuffrida, il quale ci aveva spiegato che c'era stato qualche problema tecnico con una scalinata, ma che si pensava di inaugurare la struttura al massimo entro aprile
(8 maggio 2019)
“Avrebbe dovuto essere completata all’inizio dell’anno, ma ci rendiamo conto che questo impianto sportivo sembra essere una brutta bestia da domare. Ecco perché chiediamo al sindaco a che punto siamo rispetto all’iter che era stato annunciato e che presupponeva l’ultimazione degli interventi già nella fase iniziale del 2019. Ci troviamo a maggio inoltrato, e l’impianto sembra essere finito nel dimenticatoio. Com’è finita?”.
E’ l’interrogativo che la capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Consiglio comunale di Ragusa, Zaara Federico, rivolge al primo cittadino, Peppe Cassì, a proposito della famigerata pista di pattinaggio. Sull’argomento, lo scorso 22 marzo, noi di Ialmo avevamo interpellato l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Ragusa, Gianni Giuffrida, il quale ci aveva spiegato che c’era stato qualche problema tecnico con una scalinata, ma che si pensava di inaugurare la struttura al massimo entro aprile per poi affidarne la gestione ad una società che si occupa di pattinaggio e skateboarding. L’ultimo post su Facebook del Sindaco Peppe Cassì risale al 27 marzo, quando, foto alla mano, annunciava: “Skate Park di via Colajanni: ci siamo quasi”. Ma siamo all’8 maggio, e tutto tace.
“Era stata la precedente amministrazione, guidata dai pentastellati – spiega Zaara Federico – a fare ripartire il progetto, che, per decenni, aveva visto l’opera inserita nel novero delle incompiute. I tempi tecnici, però, avevano impedito alla Giunta precedente di potere festeggiare l’inaugurazione della struttura. Nei mesi scorsi c’era stata, poi, una polemica tra opposizione e maggioranza con i consiglieri di quest’ultima componente politica che avevano assunto un solenne impegno, quello di fare in modo che l’impianto potesse aprire i battenti all’inizio del 2019. Ovviamente, impegno caduto nel vuoto da parte della maggioranza visto che siamo già a maggio e di aprire la pista non se ne parla. Ecco perché vorremmo sapere che cosa è accaduto e, soprattutto, comprendere se sono state apportate delle variazioni rispetto al progetto originario e se queste variazioni stiano per caso determinando il prolungarsi dei tempi prefissati. L’amministrazione comunale, mesi fa, – conclude Federico – aveva assicurato che si stava regolarmente lavorando per riuscire a tagliare il traguardo dell’apertura in tempi rapidi. Nulla di tutto questo, però, almeno fino a oggi. Cassì dia un segnale e ci faccia sapere qual è il problema”.
Valentina Frasca