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Chiaramonte Gulfi – si è dimesso il sindaco Sebastiano Gurrieri

Ecco la lettera aperta in cui spiega le motivazioni

(21 marzo 2022 – Chiaramonte – Sebastiano Gurrieri)

A pochi mesi dalla fine del suo mandato da sindaco di Chiaramonte Gulfi, Sebastiano Gurrieri ha rassegnato le proprie dimissioni. Lo comunica ai cittadini con una lettera aperta indirizzata alla cittadinanza e postata sui social.

ECCO IL TESTO INTEGRALE:

Con questa lettera aperta desidero informare i concittadini della mia decisione di dimettermi dalla carica di Sindaco a partire da oggi stesso 21 marzo 2022 e inizio col raccontare gli eventi che mi hanno indotto a prendere questa decisione:
Come tutti sapete 8 consiglieri comunali, senza attendere la prossima data delle elezioni, hanno aperto la campagna elettore con un grande anticipo e nel contempo hanno messo in atto una mozione di sfiducia nei miei confronti che si è discussa il 10 gennaio 2022 ovvero a meno di 5 mesi dalla scadenza del mandato, non consentendo a tale Amministrazione, in maniera inusuale, il completamento del proprio programma. Buona norma vuole, che una mozione di sfiducia al Sindaco debba essere presentata non solo con congruo anticipo (la legge parla di almeno 6 mesi dalla data di scadenza del mandato), ma soltanto se ci si trova davanti ad azioni intraprese dal Sindaco che ne abbiano compromesso la sua integrità morale o giudiziaria.
La giustificazione della mozione di sfiducia addotta dagli 8 consiglieri, di cui l’ottavo reperito all’ultimo con modalità piuttosto discutibili, è stata la parziale realizzazione del programma elettorale.
Eppure, con carte alla mano, nella seduta consiliare del 10 gennaio ho dimostrato l’esatto opposto nonostante il rallentamento causato dalla pandemia degli ultimi 2 anni e ancor prima della pandemia, il rallentamento causato dalle emergenze riconducibili agli incendi del nostro patrimonio boschivo e dall’emergenza idrica che per oltre 4 mesi ha colpito il nostro centro urbano. Problemi non di poco conto che hanno assorbito tempo e risorse notevoli: per l’emergenza idrica ad esempio l’Amministrazione ha fatto in modo di garantire alla cittadinanza acqua potabile attraverso autobotti e di non fare registrare, con la quotidiana supervisione dell’Asp di Ragusa, alcun caso di infezione riconducibile all’acqua contaminata. Nonostante ciò alcuni oppositori politici hanno avuto l’impudenza di denunciarmi presso la Procura della Repubblica.
I consiglieri firmatari della mozione, tuttavia, non hanno avuto nulla da ribattere alla mia replica, così com’è riscontrabile nella diretta streaming dello scorso 10 gennaio il cui contenuto si consiglia di vedere al seguente link ( https://fb.watch/bNz7uQjg_Z/ ) per capire meglio gli ultimi accadimenti e come risulta dalla delibera del Consiglio.
Adesso, a seguito della presentazione al TAR di un ricorso da parte dell’opposizione com’è noto, siamo nella fase in cui il Tribunale Amministrativo con Ordinanza, per un verso ha accolto la richiesta di integrazione del contraddittorio (consentendo così anche al sottoscritto, al quale gli oppositori non avevano neanche notificato il ricorso, di partecipare al giudizio) per un altro verso ha accolto la richiesta dei consiglieri di opposizione di sospendere la delibera di rigetto della mozione di sfiducia, rinviando la decisione definitiva al 23 marzo.
Inoltre, in itinere c’è poi anche il ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa che si esprimerà nel merito il 6 aprile.
Tanto il TAR quanto il CGA avrebbero già potuto pronunciarsi in via definitiva, se non lo hanno fatto vuol dire che le ragioni rappresentate dai resistenti, ovvero Presidente del Consiglio Comunale, consigliere Puccio ed Amministrazione comunale, meritavano quantomeno un approfondimento dibattimentale tra i legali coinvolti dalle parti, gli amministratori irregolarmente pretermessi dal contradditorio, al fine di giungere a una decisione quanto più ponderata possibile.
Chiarito il punto sugli aspetti giudiziari legati alla mozione di sfiducia, desidero esporre i motivi che mi hanno indotto a dimettermi, prima ancora di sapere come andrà a finire in sede di giudizio amministrativo:
  • il primo motivo per cui ho maturato la decisione di dimettermi è la mancata approvazione del Bilancio, che tiene in ostaggio il Comune, nel senso che tutta una serie di attività sono bloccate, oltre al congelamento dei trasferimenti statali di circa 1 milione di euro spettanti al Comune immediatamente dopo l’approvazione dello strumento finanziario e che servirebbero per ristorare le ditte erogatrici di servizi oltre che le imprese operanti per l’Ente. La Giunta Municipale fin dal 3 dicembre 2021 con delibera n.149 aveva approvato lo schema di bilancio, munito del parere di regolarità contabile da parte del Responsabile dell’Area Finanziaria dell’Ente – che ha goduto del supporto di una Dirigente esperta nel settore finanziario – e inviato ai Revisori dei Conti dopo qualche giorno per avere il parere tecnico. Sono certo però che le mie dimissioni serviranno a far superare gli ostacoli che impediscono l’approvazione del bilancio e mi auguro che nell’arco di pochi giorni il bilancio possa essere finalmente approvato, dato che il 23 marzo è stato già fissato un incontro tra i funzionari e tecnici sull’argomento.
  • Il secondo motivo è che sebbene ancora sulla vicenda della mozione di sfiducia il TAR non si sia pronunciato con una sentenza ma abbia emanato un’ordinanza cautelare, l’opposizione tramite il loro legale mi ha diffidato, in modo del tutto inusuale, dallo svolgere qualsiasi atto amministrativo per “preservare l’Ente da possibili negative ripercussioni. Questi 2 aspetti, la mancata approvazione del bilancio e la diffida al compimento di atti, hanno determinato una cappa di inerzia amministrativa negli uffici, dove si è instaurato un clima di incertezza e di preoccupazione per cui tutto è rallentato dall’estremo allarmismo di alcuni responsabili di settore.
Per questi motivi il sottoscritto, che non ha mai praticato la politica del galleggiamento a danno della città, ha ritenuto di prendere questa decisione.
Ritornando alla mozione di sfiducia è chiaro che la città aveva bisogno di tutto, tranne che di tale atto, le cui motivazioni sono piuttosto deboli. Difatti ho dimostrato che era stato svolto oltre il 65% del programma elettorale, nonostante le emergenze dichiarate in premessa, nonché la lunga emergenza covid che, così come in tutti gli altri comuni, ha rallentato e ridotto la regolare attività amministrativa programmata. Quindi dietro tale mozione di sfiducia c’era ben altro, ossia un mero calcolo politico personale il cui l’obiettivo era anche ostacolare tutte quelle opere pubbliche in via di realizzazione. Opere di cui l’opposizione era a conoscenza e sulle quali nei giorni a seguire, attraverso la mia pagina ufficiale social, vi informerò con dovizia di particolari, oltre che di tutte le opere che erano nel programma e che l’opposizione in parte non è riuscita a bloccare.
Ma sulle bugie e strumentalizzazioni dell’opposizione preannuncio che già dal prossimo sabato sarò attivo sia sulla TV che sui social perché di argomenti ne ho a iosa.
Infine mi preme ringraziare gli attuali assessori che hanno composto la Giunta per il particolare impegno profuso nei diversi settori che compongono la nostra comunità:
a Carmelo Ragusa per la dedizione e la passione mostrata con la sua delega ai servizi sociali nel sostenere le fasce più deboli nonché le esigenze del territorio e delle zone rurali;
a Gianvito Messina per aver saputo spendersi nell’organizzazione di eventi culturali, specie nel periodo estivo e natalizio con la capacità di saper coinvolgere i nostri giovani artisti locali emergenti nei diversi appuntamenti nel centro urbano e nel Villaggio Gulfi con il progetto dei giovani talenti;
a Cristina Terlato per essersi spesa in questa emergenza sanitaria nell’organizzazione dei diversi appuntamenti dedicati ai tamponi e alle vaccinazioni, di concerto all’Asp 7 di Ragusa, e inoltre per avere curato le operazioni di ristoro economico, erogato per ben 4 volte, ai titolari di attività commerciali, di ristorazione e turistiche;
a Daniela Savasta che in soli 5 mesi ha saputo svolgere attività che in genere vengono svolte nell’arco di anni ricoprendo un ruolo attento, funzionale e particolarmente apprezzato nel mondo della scuola e delle famiglie con progetti mirati per i bambini.
Per quanto riguarda il Presidente del Consiglio Comunale Alessia Puglisi, dato il differente ruolo istituzionale svolto, sono gli stessi cittadini che si sono fatti un’idea della serietà della persona, apprezzandola nel corso delle varie dirette streaming per come ha condotto e gestito i lavori consiliari.
Non posso inoltre esimermi dal ringraziare il 99% del corpo impiegatizio dell’Ente e un ringraziamento particolare giunge anche alle diverse figure professionali che si sono avvicendate specie nell’Area Finanziaria e che hanno dovuto subire da questa opposizione anche accuse ingiuste e infamanti.
Mi concedo da voi convinto che in questi 4 anni e mezzo insieme abbiamo messo in atto la voglia di un destino comune anche e soprattutto nelle emergenze che abbiamo dovuto affrontare senza imbalsamare il paese.
Concludo con l’invito ai miei amici, che in queste settimane mi hanno manifestato solidarietà, di non fare per questa mia lettera una gara di like nei social dato il momento storico delicato che una pandemia e una guerra, entrambe in atto, consegneranno nei libri di storia.
Sebastiano Gurrieri

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