Che fine hanno fatto le telecamere per la videosorveglianza di San Giacomo?
Se lo chiede il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola, il quale sull'argomento ha interpellato più volte sia l'attuale che la passata amministrazione
(17 maggio 2019)
“Ho letto con particolare attenzione il resoconto fatto sull’iniziativa del Comune riguardante il controllo di vicinato. Restano, però, alcune criticità da affrontare che, con riferimento alle contrade limitrofe alla frazione rurale di San Giacomo, ci fanno scontare una serie di ritardi che non sono mai stati colmati”. E’ il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola, a sottolinearlo, spiegando che si attende ancora di comprendere che fine abbiano fatto le telecamere acquistate e messe a deposito per la sorveglianza delle contrade Monte Margi, Cinque Vie e Barato, zone, per l’appunto, che sorgono in prossimità di San Giacomo.
“E’ una questione – continua Chiavola – che ho sottoposto varie volte all’attenzione della scorsa amministrazione comunale, incapace di darmi una risposta definitiva, e, adesso, la sottopongo a quella attuale. Le telecamere, infatti, nonostante la spesa affrontata dall’ente di palazzo dell’Aquila, rimangono tuttora inutilizzate. Ci è stato spiegato che si trattava di un problema legato al ponte radio. Ma possibile che, dopo tutto questo tempo, non sia stata definita una soluzione operativa? Per quanto concerne i controlli di vicinato, posso dire che l’intera area di San Giacomo ha fatto i conti con difficoltà non da poco visto che per due anni i residenti delle suddette contrade sono stati terrorizzati da furti in serie e non a caso gli stessi cittadini si sono dovuti organizzare, improvvisandosi sorveglianti notturni delle proprie case e aziende. C’è anche l’esempio di un residente di queste zone che è stato derubato per ben due volte in tre mesi. Insomma, una situazione davvero spiacevole e complessa. Naturalmente l’auspicio è che queste misure in fase di adozione servano davvero a garantire delle risposte. Prima di ogni altra cosa, però, si parta dal mettere in funzione le telecamere che il Comune ha già in suo possesso. Una disattenzione che davvero non si spiegherebbe visto che l’amministrazione intende puntare sull’aspetto legato alla sorveglianza su tutto il territorio comunale”.
Comunicato Stampa