Caregiver e disabili gravissimi: una delegazione di cittadini vittoriesi a Palermo
Che fine hanno fatto i fondi per i caregiver messi a disposizione dal governo nazionale?
(11 febbraio 2021)
Una delegazione di cittadini vittoriesi, che contano nel proprio nucleo familiare un disabile gravissimo, è stata ricevuta a Palermo, guidata dal segretario dell’associazione Reset, Alessandro Mugnas, dal dirigente del servizio V Fragilità e povertà, Gugliermo Reale, dell’assessorato regionale alla Famiglia. A quest’ultimo, la delegazione ha posto la scottante questione riguardante il mancato stanziamento dei fondi alle figure individuate come “caregiver”, di solito un familiare, che si occupano di accudire quotidianamente i disabili gravissimi, rinunciando, quindi, alle proprie normali attività.
“Nonostante il Governo nazionale – ha chiarito Mugnas – abbia stanziato per il triennio 2018-2020 la somma di 5,6 milioni per i caregiver siciliani e nonostante le indicazioni di questo decreto siano state recepite dalla Regione, non un solo centesimo è arrivato, finora, a destinazione. Tra l’altro, il dott. Reale ci ha informato sul fatto che, in seguito a un decreto supplementare, questi fondi hanno usufruito di un ulteriore impinguamento. Quindi, le scadenze del precedente decreto sono state prorogate. Ma che cosa non ha funzionato? Anche sulla scorta di un confronto con il direttore generale dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, che, pur non essendo direttamente responsabile della problematica, ha comunque chiesto di volere essere informato sulla stessa, sembra che il cortocircuito sia al livello degli uffici dei servizi sociali dei vari Comuni chiamati a comunicare il numero dei caregiver dei propri ambiti territoriali alla Regione. Soltanto così, l’iter potrà sbloccarsi e andare avanti sino alla sua naturale conclusione, cioè con l’erogazione dei fondi spettanti per il sostegno a queste persone che si vedono costrette a modificare sostanzialmente la propria vita per stare vicino al caro che ha bisogno e che quindi si attendono un riconoscimento. Ministero e Regione, in sessanta giorni, così ci hanno spiegato a Palermo, concluderanno l’iter burocratico per il trasferimento dei fondi e auspichiamo che, entro tale periodo, i Comuni possano essere pronti, con l’apposita documentazione, per le relative erogazioni che, a loro volta, potranno poi distribuire ai caregiver”.
Da qui l’appello di Reset ai Comuni della provincia di Ragusa, a cominciare da quello di Vittoria: “Chiediamo che gli uffici dei servizi sociali possano espletare al più presto tali incombenze. Potrebbe pure essere opportuna, a livello territoriale, una conferenza dei servizi proprio per comprendere, con i vari soggetti competenti, quale il migliore protocollo da attuare. Chiediamo che queste famiglie non siano ulteriormente penalizzate”.