Carabinieri: sequestrata cava di sabbia abusiva con impianto di frantumazione, ad Acate
Il titolare dell’azienda, un 45enne del posto, è risultato recidivo a tali condotte illecite; lo stesso, infatti, appena un mese fa aveva subito analogo sequestro di un’altra cava abusiva sita in una zona poco distante
(25 settembre 2019)
I Carabinieri del NOE di Catania, nella prosieguo delle attività di controllo nel settore delle cave predisposta dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, avviata già da diverso tempo nel territorio della Sicilia Orientale e, in particolare, nella Provincia di Ragusa, hanno operato il sequestro di una nuova cava abusivamente condotta con relativo impianto di frantumazione nel Comune di Acate. Durante l’operazione sono stati sequestrati anche un escavatore, una pala meccanica ed un autocarro utilizzati per la conduzione illecita dei lavori. È il positivo risultato dall’ormai consolidata osmosi operativa avviata da tempo dal NOE di Catania con il 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e con i Comandi Stazione Carabinieri operanti sul territorio, mediante il metodico monitoraggio aereo del territorio volto alla ricerca di aree, a volte molto nascoste e lontane dalle strade normalmente percorse dalle pattuglie dell’Arma. Tale positiva attività di contrasto, sta consentendo di smascherare imprenditori senza scrupoli operanti nel settore che in tale ambito hanno individuato una fonte sicura di reddito illecito, operando senza nessuna autorizzazione e in spregio di tutte le normative di tutela ambientale, comprese anche quelle connesse alla sicurezza dei lavoratori. Il titolare dell’azienda, un 45enne del posto, è risultato recidivo a tali condotte illecite; lo stesso, infatti, appena un mese fa aveva subito analogo sequestro di un’altra cava abusiva sita in una zona poco distante.
È stato, quindi, nuovamente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa con la contestazione di violazioni penali, relative alla mancanza dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera per l’impianto abusivo di vagliatura del materiale, all’omessa denuncia dell’inizio dei lavori alle competenti autorità ed alla mancata nomina del direttore dei lavori prevista dalla legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il sequestro, operato d’iniziativa, è stato convalidato dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa su conforme richiesta del Magistrato di Turno. Con questa salgono a sette, da parte del NOE Carabinieri di Catania, le attività di cave abusive o irregolarmente condotte sequestrate o sanzionate nel territorio dei comuni Vittoria, Comiso, Acate e Chiaramonte Gulfi, tutte dislocate in provincia di Ragusa, nel corso degli ultimi cinque mesi.
Comunicato stampa