Autotrasporto, a rischio la salute degli autisti dei “bisonti della strada”
Un autista coinvolto in un incidente stradale mentre cercava di raggiungere la sede aziendale a Gela in condizioni meteorologiche estreme e sotto stress psicofisico
(29 novembre 2022 – Autotrasporto, a rischio la salute degli autisti dei “bisonti della strada”)
La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S. denuncia per l’ennesima volta come la salute degli autisti dei bisonti della strada sia veramente a repentaglio e come questo possa rappresentare, nel breve termine, un serio problema per l’intera collettività e per le casse dello Stato. “Quanto accaduto sabato a Pietro Desimone, autista di una nota azienda di autotrasporto di Gela, dove il mobbing pare essere di casa, ha veramente dell’inverosimile in una società che insistiamo a definire “civile”. “Il nostro socio e collega, partito da Torino per raggiungere la Sicilia via terra con soli 500 litri di
carburante – afferma la presidente della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, Tania Andreoli – si trovava costretto a percorrere Strada dei Castelli a Gela, appunto per cercare di raggiungere la sede aziendale in condizioni estreme. Si tratta di una strada secondaria che, in presenza di forti piogge, diventa una vera e propria trappola. Le aziende di autotrasporto ormai tagliano anche sul gasolio e gli autisti viaggiano in condizioni di stress psicofisico importanti. Il bilico del Desimone scivolava sulla carreggiata ed era vittima di sinistro stradale, per il quale si rendeva necessario l’intervento dei vigili del fuoco e della polizia stradale, ai quali va il nostro ringraziamento“.
“Quello che desta stupore è come la figura dell’autista sia di interesse soltanto quando si deve fare la conta dei danni – afferma il vice presidente Giuseppe Neri – dimenticando che siamo esseri umani, non strumenti di lavoro e basta. Stiamo cercando in tutti i modi di attivare un dialogo con le aziende, perché siamo consapevoli che soltanto un percorso comune possa aprire la strada ad una nuova logistica, ma con rammarico percepiamo la distanza e la diffidenza. Non si dica poi che noi autisti siamo sindacalisti e siamo quelli che cerchiamo lo scontro, perché in tutti i Paesi del mondo civili, datori di lavoro ed autisti camminano insieme, perseguendo comuni obiettivi!”
La L.A.A.I.S. ringrazia la polizia stradale di Gela per la tempestività, ma soprattutto per avere dimostrato che il dialogo con le Forze dell’ordine è fondamentale per azzerare il sommerso e comportamenti poco etici di tante aziende di autotrasporto, nelle quali gli autisti sono spesso vittime e complici per timore di ripercussioni. Non si dimentichi che proprio nel settore dell’autotrasporto mole imprese sono commissariate e che il sig. Desimone, per svolgere questo lavoro, è affetto da diabete mellito e edentulia, condizione clinica che spesso insorge in conseguenza di una scorretta alimentazione e di condizioni psicofisiche non ottimali.
“Come associazione – conclude l’Andreoli – ci batteremo affinché nel Disegno di legge n. 3 in discussione a dicembre, la L.A.A.I.S. possa per la prima volta nella storia dell’autotrasporto creare un dibattito istituzionale sulle condizioni di salute di una categoria, quella degli autisti, che ha un strategico ruolo per l’intero tessuto sociale”.
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