“Auto da fè”, a Modica si alza il sipario sulla personale di Giovanni Robustelli
Inaugurata all'ex Convento del Carmine, la mostra è stata promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi ed è curata da Paolo Nifosì, Giovanni Blanco e Tonino Cannata. Sarà possibile visitarla fino al 28 luglio
(4 luglio 2019)
Va dritta al cuore del visitatore l’arte di Giovanni Robustelli. Conquista al primo sguardo con la sua naturale capacità di addentrarsi nel racconto di personaggi ora mitici, ora storici, creature surreali dai tratti definiti. I classici sempre centrali nella creazione di questo giovane artista vittoriese, diventano fondamenta della sua nuova esposizione presentata martedì all’ex Convento del Carmine, a Modica.
“Auto da fé” è il titolo della personale promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi e dal Comune di Modica, a cura di Paolo Nifosì, di Giovanni Blanco e di Tonino Cannata, sovrintendente della Fondazione modicana. Focus particolare sui classici, dunque, “per me sinonimo di archetipo – ha spiegato Robustelli – e quindi temi che aprono percorsi all’interpretazione e alla coscienza di quelli che sono i fondamenti dell’umanità e in generale degli equilibri che esistono nell’universo e verso cui tendono tutte le dinamiche”. L’artista ha dichiarato di essere felice di presentare per la prima volta un’antologica nel territorio ibleo, rimarcando la sua soddisfazione per averlo fatto proprio a Modica. Ieri un numeroso pubblico ha preso parte all’opening della personale che resterà allestita fino al prossimo 28 luglio. “Un grande orgoglio per Modica ospitare la produzione di Giovanni Robustelli – ha salutato i presenti il sindaco Ignazio Abbate – un artista molto apprezzato per la sua fine capacità di dare voce alle più intime riflessioni attraverso opere che rapiscono chi le ammira”.
Un impegno comune verso l’arte sottolineato anche dall’assessore alla Cultura Maria Monisteri come dimostrano i tanti eventi di successo, tra teatro e musica, della Fondazione Teatro Garibaldi con la direzione artistica di Giovanni Cultrera. Presenti inoltre il sovrintendente Cannata e il critico Nifosì che ha spiegato: “Guardando le opere di Robustelli ci si trova davanti a un talento talentuoso, complesso nei suoi lavori che hanno una freschezza e una fragranza contemporanea, ma che nello stesso tempo hanno molteplici ascendenze sia letterarie che storico artistiche. Robustelli è mago nelle metamorfosi – ha continuato – nel mettere insieme più soggetti, in una sorta di spazio fatto soltanto di colore, riuscendo a dare consistenza e profondità quel tanto da rendere veri i personaggi, dando a soggetti scritti in tempi remoti volti pensati con fattezze contemporanee”.
Tappa importante dell’evoluzione artistica di Robustelli, “Auto da fé” s’inserisce nel calendario degli eventi dell’estate iblea come appuntamento da non perdere: “Questa mostra è un viaggio nel mondo artistico di Robustelli – ha commentato il sovrintendente Cannata – un’antologica dei suoi lavori più importanti degli ultimi 15 anni. Un pittore straordinariamente bravo che usa con maestria qualsiasi tecnica, un istintivo che tuttavia non tralascia nulla al caso. Grazie ai video che sono proiettati nelle stanze della mostra, il pubblico potrà meglio addentrarsi nella sua opera; non solo: sono in programma tanti eventi collaterali in compagnia dello stesso Robustelli che potrà fare apprezzare in prima persona la sua arte”.
Orari mostra: da martedì a domenica dalle ore 17.00 alle 21.00 – lunedì chiuso. Biglietto d’ingresso 2 euro.