All’ospedale Giovanni Paolo II la messa “In coena domini” e il rito della lavanda dei piedi
Sarà il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti, a presiedere la cerimonia che avrà ospiti molto speciali: le persone con sindrome di down dell'associazione Albachiara
(17 aprile 2019)
Tra i riti più emozionanti e spiritualmente più sentiti della Settimana santa c’è quello che, ogni anno, viene proposto dall’ufficio diocesano per la pastorale della Salute a Ragusa.
Domani, giovedì santo, alle 17, nella cappella dell’ospedale Giovanni Paolo II, la messa “In coena domini” sarà caratterizzata dal rito della lavanda dei piedi con protagonisti speciali. Saranno, così come è accaduto anche negli ultimi anni, gli ospiti dell’associazione per persone down “Albachiara” i beneficiari di un gesto che assume una valenza specifica molto intensa, come tra l’altro dimostrato di recente anche dal Santo Padre che ha baciato i piedi ai rappresentanti politici del Sudan invocando la pace.
Sarà il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti, a presiedere la cerimonia. In mattinata, inoltre, don Occhipinti, così come il clero sacerdotale diocesano, parteciperà alla messa crismale prevista alle 10 nella cattedrale di San Giovanni Battista e che sarà presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta. I riti proseguiranno anche per il Venerdì santo con la Via Crucis del malato nell’ambito del cammino di speranza portato avanti dalla Pastorale della salute per questa edizione 2019 della Settimana santa.
In particolare, alle 10, al centro diurno Alzheimer dell’ospedale Civile di Ragusa, si terrà una speciale celebrazione animata dalla cappellania ospedaliera, dagli ospiti e dal personale del centro, unitamente ai volontari dell’Avo. Sempre venerdì, ma nel pomeriggio, alle 17, la cappella dell’ospedale Giovanni Paolo II ospiterà la celebrazione della Passione del Signore che sarà animata dall’associazione nazionale carabinieri di Ragusa e dalla cappellania ospedaliera. Alle 20, con partenza dal Duomo di San Giorgio, la Pastorale della salute parteciperà alla processione del Cristo Morto e dell’Addolorata per le vie di Ibla.
Ieri, intanto, le viuzze di Ragusa Ibla hanno accolto i devoti che hanno animato la processione della confraternita San Filippo Neri, la cui fondazione risale al 1595: dalla chiesa omonima, in via Giusti, ha recato a spalla il gruppo statuario de “La Veronica” che asciuga il volto di Gesù. Sono stati consumati, così, tutti i cortei processionali legati alla celebrazione del “Quarantore”. Il simulacro, dopo essere transitato dinanzi alla chiesa delle Anime sante del Purgatorio, è stato condotto all’interno del Duomo di San Giorgio per l’adorazione del Santissimo Sacramento. Un’altra cerimonia resa suggestiva dalle melodie, cariche di mestizia, provenienti dagli strumenti dei musicisti della banda “San Giorgio”.