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Enna

Riserva naturale speciale Lago di Pergusa, Enna: Il lago di Pergusa, piccola frazione di Enna, è un lago salmastro endoreico, ovvero senza emissari ed è l’unico lago naturale ormai presente in Sicilia. Il lago detiene una grande importanza geologica, faunistica e culturale e pertanto vi è stata istituita la prima Riserva naturale speciale della Regione Siciliana e l’Unione europea lo ha promosso a Sito di interesse comunitario (SIC). Posto tra le alture appartenenti ai monti Erei, il lago possiede un bacino di modeste dimensioni e ha ispirato la fantasia di scrittori d’ogni tempo: da Claudiano, Ovidio, Cicerone, Livio e Diodoro Siculo al poeta inglese John Milton. Nel mondo classico alcuni scrittori vi attribuirono “Il ratto di Persefone”, uno degli episodi mitologici più affascinanti che si sarebbe svolto proprio a Pergusa nella notte dei tempi. Il lago è l’habitat ideale per le diverse specie di uccelli che migrano da e verso l’Africa e rappresenta un ottimo luogo di sosta per migliaia di uccelli acquatici. Nei mesi primaverili si possono ammirare garzette e aironi cenerini, nitticore e mignattai. Nel periodo invernale arrivano a svernare grossi gruppi di anatidi tra cui l’alzavola, il mestolone e il fischione, nonché altri uccelli acquatici quali il moriglione e la folaga. Nelle aree fangose limitrofe alla riva è possibile individuare il chiurlo maggiore, il totano moro, la pettegola, la pavoncella e il beccaccino. Vi si trovano anche specie rare come il falco di palude e la moretta tabaccata e la Riserva è anche area di nidificazione della coturnice sicula. Fra i mammiferi ricordiamo l’istrice e la donnola, tra i rettili le tartarughe palustri, fra gli anfibi il bufo bufo e gli endemici bufo siculus e discoglossus pictus. Di recente, nell’ambito dell’attività di birdwatching, è stata confermata la presenza di esemplari in via d’estinzione in Italia come l’airone rosso. Periodicamente il lago fa registrare un fenomeno unico al mondo: le sue acque si tingono di rosso sangue conferendo al paesaggio un aspetto molto particolare. Protagonista di tale fenomeno è un piccolo gambero che, per difendersi dai raggi del sole estivo, si tinge di un pigmento rosso e si insedia in foltissime colonie sotto le piante acquatiche. Tale pigmento si trasferisce poi attraverso l’acqua ai batteri che in essa vivono. Il lago è circondato da strutture ricettive (hotel, agriturismi, bed and breakfast).

Riserva naturale orientata Vallone di Piano della Corte, Agira: è un’area naturale protetta di circa 200 ettari che comprende la valle fluviale appartenente al bacino del fiume Dittaino. Nella Riserva sono presenti pioppi, salici, lembi di querceti, l’acanto, l’equiseto e il rovo. Il sottobosco è dominato dalla vitalba e dalla malva agrigentina. La fauna è estremamente ricca e comprende numerose specie tra cui diversi invertebrati quali coleotteri e soprattutto odonati e anfibi fra i quali il rospo smeraldino siciliano. Nel bosco sito lungo il fiume è possibile avvistare la martora, la donnola e l’istrice; fra gli uccelli il rigogolo, l’allocco e il picchio rosso maggiore; fra i rettili il saettone occhirossi e il ramarro occidentale.

Riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia, Aidone-Piazza Armerina-Valguarnera Caropepe: è una delle più importanti aree naturali protette della Regione Siciliana. La Riserva è costituita perlopiù da conifere ed eucalipti, rimane tuttavia traccia di un antico querceto. Sono inoltre presenti il pino d’Aleppo, il castagno, il nocciolo, il leccio e l’alloro. Il sottobosco presenta macchie di rovi, rosa canina, timo, biancospino e prugnolo. Di recente sono stati ridisegnati i sentieri per favorire l’escursionismo, il trekking e lo scautismo. La Riserva ospita inoltre la poiana, il gheppio, l’upupa, la ghiandaia, il cuculo e il gruccione, oltre a rapaci notturni quali il gufo, l’allocco, la civetta e il barbagianni. All’interno della Riserva è possibile osservare le cosiddette “pietre incantate” o “pupi ballerini” (in siciliano), un gruppo di pietre dalla forma vagamente antropomorfa, formatesi per l’azione del vento. All’interno della Riserva segnaliamo il Parco naturale della Ronza, un’area verde attrezzata dispone di grandi spazi allestiti per picnic e dotati di decine di barbecue all’aperto e di diverse centinaia di tavoli e panche rustiche di legno. Sono presenti inoltre un’area ludica fornita di parco giochi, una grande gabbia per volatili, una recinzione che ospita esemplari di lama delle Ande e caprette tibetane, una zona con giochi a effetti ottici, un parcheggio principale, bancarelle e servizi di vario genere.

Parco San Prospero, Catenanuova: è così denominato perché, fino al 1985, con il ricavato del raccolto effettuato in esso gli amministratori comunali finanziavano la festa del patrono San Prospero martire. Il 12 settembre 1985 il Comune stipulò una convenzione con l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna per far nascere un’area verde attrezzata, unica nel comprensorio. Oggi il Parco si estende per 4 ettari di terreno con oltre duemila alberi e si trova in contrada Censi, nella parte alta di Catenanuova. È molto ricco di abeti, cipressi, pini e altre specie di alberi che suddividono l’area in quattro parti uguali di cui una adibita a giochi per bambini e le altre tre a salotti completi di mense per scampagnate e soprattutto di barbecue in pietra.

Parco naturale regionale dei Nebrodi, Cerami-Troina: istituito nell’agosto del 1993, il Parco, coi i suoi quasi 86 mila ettari di superficie, è la più grande area naturale protetta della Sicilia. Il Parco, diviso in zone, è gestito dall’Ente Parco dei Nebrodi ed è ricco di querce, castagni e agrifogli ed è popolato dal falco pellegrino, da conigli selvatici, pernici e poiane.

Riserva naturale Monte Altesina, Leonforte-Nicosia: la Riserva naturale Monte Altesina si estende in un territorio impreziosito dal lago Nicoletti, un invaso artificiale costruito negli anni Settanta e meta annuale di appassionati di escursionismo e birdwatching. Ricordiamo infatti che il Monte Altesina è la vetta più alta degli Erei e presenta una folta vegetazione, costituita prevalentemente dal leccio e dalla roverella, con rimboschimenti a pino o eucalipto. Nel territorio della Riserva è possibile avvistare l’istrice, dei roditori, la lepre appenninica, il coniglio selvatico, il gatto selvatico, la volpe e alcuni rapaci diurni e notturni. Popolato fin dall’antichità da popolazioni indigene, a partire dal Medioevo ospitò diversi eremiti che eressero un convento di fianco alla Chiesa di Santa Maria di Lartesina.

Riserva naturale orientata Sambuchetti-Campanito, Nicosia: è un’area naturale protetta della Sicilia istituita nel 2000 e che comprende una porzione della dorsale dei Monti Nebrodi ad occidente della sella di Colle del Contrasto. Il monte Sambughetti è costituito da una successione sedimentaria oligocenica, ovvero un’alternanza di argille e arenarie quarzose. Ai piedi della cima rocciosa di Monte Campanito si collocano i laghetti omonimi, tre invasi naturali che ospitano oltre alle piante acquatiche tipiche delle zone umide anche un’importante colonia della tartaruga palustre siciliana (emys trinacris).

Parco Avventura del lago Pozzillo, Regalbuto: il lago di Pozzillo è un invaso artificiale considerato uno dei più grandi d’Europa. I lavori iniziarono negli anni Cinquanta, in concomitanza con la realizzazione della diga sul fiume Salso-Cimarosa, entrata in funzione nel 1959 per alimentare la produzione delle centrali elettriche e migliorare l’irrigazione della zona. Nei pressi del lago sorge il Parco Avventura Pozzillo, un’area verde ricca di attrazioni per grandi e piccini.

Bosco di Sperlinga, Sperlinga: il Bosco si trova proprio di fronte al centro abitato, alle pendici del Monte Zimmara. Considerato di grande interesse naturalistico, il Bosco ospita molte specie di fauna tipica delle aree mediterranee, tra queste le donnole, i gatti selvatici, le lepri e i conigli.

Lago di Ancipa: Troina: detto anche “lago Sartori”, è un bacino artificiale sui monti Nebrodi, tra Troina e Cerami, a cinque chilometri dal primo comune e segna il confine tra la provincia di Enna e quella di Messina. L’area è circondata da boschi di faggi e roverelle che ospitano diverse specie animali. Legambiente ha ottenuto in gestione 17 ettari di questo territorio per l’organizzazione di iniziative volte ad avvicinare le persone alla natura.

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