Arte e Cultura
Siracusa

Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, inaugurato nel 1988 e destinato a raccogliere l’immenso patrimonio della città; Museo del mare; Museo Bellomo, di arte medievale e moderna; Museo del papiro, istituito nel 1989; Tecno parco Archimede; Museo del cinema; Collezione numismatica; Acquario; Museo dei Pupi siciliani; Bagno Ebraico; Museo Leonardo da Vinci; Museo dell’INDA (Istituto nazionale del dramma antico).
Museo della Piazzaforte, esposizione permanente di cimeli bellici. Si trova in piazza Duomo.
Il Museo del Palmento e Frantoio di Midolo. Aperto al pubblico solo su richiesta, è dedicato alla storia della produzione dell’olio, alla riscoperta delle antiche tecniche e degli strumenti tradizionali.
Il Teatro Garibaldi è una splendida opera neorinascimentale realizzata nel 1876, dedicata all’eroe dei due mondi. Chiuso negli anni ’40 del novecento, fu restaurato interamente e riaperto nel 2011, tutt’ora attivo.
Casa Museo di Buccheri, un piccolo centro espositivo in cui vengono organizzate mostre a tema. Palazzo Cosentino è adibito a spazio espositivo e spettacoli culturali, a disposizione della collettività.
Il Museo Luoghi del Lavoro Contadino, è un museo diffuso, si sviluppa lungo un percorso etno-antropologico all’interno del centro storico del paese. È costituito da sette diversi ambienti: una bottega di fabbro, una di calzolaio, una di falegname, un frantoio, la casa di un massaro, quella di un bracciante ed un palmento per la pigiatura dell’uva.
- Il Museo Antropologico del Tessuto, dell’Emigrante e della Medicina Popolare è situato nel centro storico di Canicattini. È uno dei più importanti centri di studio antropologico ed esposizione tematica legata alla vita delle popolazioni della Sicilia sudorientale. In esposizione, capi di vestiario dell’epoca, elementi caratterizzanti lo stile di vita contadino ed i rimedi naturali contro malesseri e malattie, lo stile di vita di coloro che emigravano all’estero. La Casa dell’Emigrante ospita il Museo del Tessuto; in esposizione indumenti e tessuti d’epoca ottocentesca e del primo ‘900, una vasta collezione di scialli, coperte, tovaglie Frazzati e tendaggi, ma anche telai e attrezzi per il ricamo ed il cucito, nonché drappi sacri utilizzati per le feste religiose popolari. Nello spazio museale dedicato alla medicina popolare sono esposti antichi strumenti medici, medicinali ed unguenti di fattura artigianale, a base di ingredienti naturali. Il Museo organizza inoltre mostre a tema in relazione alle festività o stagioni.
- Il piccolo ma interessante Museo Antropologico Memorie e Ricordi dei Canicattinesi è posto in Via Regina Elena. Si tratta di una collezione privata che racchiude la storia della Città dal periodo dell’Unità d’Italia ai primi anni del ‘900 attraverso l’esposizione di mobili, corredi, fotografie, dischi, argenterie, pitture. Presenti anche una biblioteca ed un’emeroteca; ospita convegni, mostre e manifestazioni sulla storia locale.
La Casa Museo di Carlentini è un importante spazio museale, dedicato ai fossili marini, situato in un edificio di Piazza Felice Cavallotti.
Museo Casa della Memoria, è un’esposizione permanente di oggetti sacri. Si trova presso il Palazzo Mirabella.
- Il Museo della Civiltà Contadina, meglio noto come Villa-Museo di Nunzio Bruno, raccoglie e contestualizza, come nella tradizione delle case-museo, utensili della vita rurale che vanno dai veri e propri attrezzi da lavoro quali l’aratro, la macina o il torchio, alle saie, ovvero un antico sistema di canalizzazione ed irrigazione; od ancora gli antichi badili, i carri adibiti al trasporto di cose e persone, le ceramiche e quant’altro rimane di un universo ormai perduto.
- Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Piazza del Popolo, Palazzo Raeli; Museo Francesco Lombardo di Giuseppe, Via Francesco Crispi; Parco Storico Lucia Migliaccio, Via Archimede.
Museo Archeologico Regionale, espone i reperti provenienti dagli scavi dell’antica colonia greca di Leontinoi e dagli altri siti archeologici del territorio. La sede del museo risale agli anni Cinquanta quando, in conseguenza dell’intensificazione degli scavi archeologici, si sentì l’esigenza di trovare una giusta sede per i numerosi reperti ritrovati. Dal 2004 il museo è stato risistemato e curato con nuovi allestimenti. I resti dell’antica Leontinoi, amministrativamente divisi tra i comuni di Lentini e Carlentini, comprendono un suggestivo parco archeologico che conserva tracce del villaggio preistorico di Metapiccola e rovine di età calcidese e di età greco-siracusana. Interessanti sono le necropoli ellenistiche del IV-III sec. a.C. di cui sono visibili alcuni sepolcri, le ampie latomie, le fondazioni di un tempio greco e i resti di capanne rettangolari di un villaggio indigeno del IX-VIII sec. a.C. Fondamentali furono gli studi effettuati nella zona dagli archeologi Dinu Adamesteanu, Salvatore Ciancio, Alfio Sgalambro e Giovanni Rizza.
Il Museo di Storia Naturale sito in Via Dante Alighieri, è nato nel 2001, si possono apprezzare al suo interno, oltre ai reperti archeologici di notevole interesse recuperati durante campagne di scavo, anche molte collezioni naturalistiche ed etnografiche. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: Archeologica, Etnoantropologica e Naturalistica.
- Il Museo del vino, unico nel suo genere nella Sicilia sud orientale, è stato aperto per rendere nota la grande tradizione enologica della città. Il Museo è ospitato all’interno di una vecchia cantina di produzione. Vi si trovano dei pittoreschi carretti di legno, che servivano per trasportare l’uva e il vino, delle cantine sotterranee dove viene tuttora lasciato fermentare il mosto. Altre stanze, sempre sotterranee, sono utilizzate per l’invecchiamento dei vini imbottigliati. È possibile ammirare bottiglie di vino di un immenso valore storico perché risalenti all’800 e al primo 900.
- Pinacoteca comunale (Museo Civico): collocata all’interno di un ex frantoio, ospita una mostra permanente di opere pittoriche di artisti pachinesi e dei paesi limitrofi. In questo museo vengono svolte anche attività e rassegne culturali di vario tipo.
- Museo dell’informatica funzionante, situato in via Carnevale è dedicato ad attrezzature informatiche datate ma funzionanti. In esposizione personal computer, calcolatori, stampanti dagli anni ‘60 fino ai giorni nostri. Per gli amanti del genere, va detto che è l’unico museo a tema presente in Sicilia.
- Museo dei Viaggiatori di Sicilia è curato dall’associazione culturale “Centro Studi Jean Houlier”. L’obiettivo è far conoscere la Sicilia, in particolar modo le zone di Siracusa e Ragusa, ai turisti tramite manoscritti ed opere pittoriche di artisti italiani e stranieri che nel tempo hanno ammirato le bellezze siciliane. Nel museo, situato presso il settecentesco Palazzo Vaccaro, sono altresì conservate carte geografiche antiche e ritratti artistici dei principali monumenti dell’Isola.
- Casa-Museo di Antonino Uccello, voluta dall’omonimo antropologo, aprì al pubblico nel 1971; nel 1983 il Museo venne acquistato dalla Regione Siciliana. Il bisogno di salvare, tramite gli oggetti, la memoria delle arti e delle tradizioni popolari, era per Uccello una preoccupazione quasi giornaliera; allestì quindi un’esposizione della cultura contadina locale, ricreando il contesto socio-economico di riferimento. Il Museo è sito in un’ala di Palazzo Ferla; al pianterreno sono collocati gli ambienti dedicati al massaro, amministratore delle proprietà, preposto a tutte le attività ad esse correlate, al primo piano invece si ritrovano i locali dedicati al soggiorno del possidente.
Museo etnografico G. Savarino, sito in via Aprile n°52. Il museo rappresenta un luogo di cultura e promozione turistica, all’interno è possibile visionare un tipico carretto siciliano, attrezzi originali che raccontano la storia delle origini del borgo e le tradizioni legate alla cultura contadina, infine, uno splendido telaio ottocentesco a testimonianza della diffusa tradizione locale della tessitura.
- Ecomuseo Hyblon, via Padre Barbagallo n.1. Interessante museo ospitato all’interno della struttura del Cenacolo Domenicano: custodisce le diverse realtà mineralogico e naturalistiche del territorio. Offre una ricca raccolta di reperti provenienti dalla Valle dell’Anapo e dalla Riserva naturale di Vendicari.
- Museo Permanente di Pizzi e Ricami Artistici, via Macchiavelli n. 11. Rappresenta uno dei più importanti musei dell’arte tessile e del ricamo in Sicilia. A Solarino, difatti, grazie al convento delle Carmelitane quasi tutta la popolazione femminile in età da marito frequentava i corsi di ricamo tenuti dalle suore. Molto bella la collezione di pizzi e merletti provenienti da varie parti dell’Isola.
- Casa del Novecento, via Vincenzo Bellini n. 43. All’interno di un’abitazione risalente alla Prima Guerra Mondiale, il Museo custodisce un notevole materiale etnografico tipico del territorio.
- Museo civico dell’opera dei Pupi in Piazza Adrice n. 1. Al suo interno è possibile apprezzare i pupi della collezione di Don Ignazio Puglisi. Sono custoditi nel museo oltre 30 pupi ed il teatrino di scena originale del Puglisi.
- Casa Museo dell’apicoltura tradizionale in Via Gioberti n. 5. Al suo interno una vera e propria ricostruzione dell’abitazione dell’apicoltore, con la presenza degli strumenti tipici del mestiere quali le arnie (fascetri), le giare e il torchio (consu). Interessanti le dimostrazioni pratiche di lavorazione del miele alle quali è possibile assistere durante il percorso.