Arte e Cultura
Agrigento
Museo Archeologico Regionale San Nicola raccoglie materiale preistorico e di età greco-arcaica; Museo civico conserva e custodisce i dipinti realizzati tra il XIV e il XVIII secolo ma anche sculture medievali, rinascimentali e opere di pittura moderna; Antiquarium Documentario, presso Villa Aurea; Antiquarium Iconografico, presso Casa Barbadoro e dove sono esposte riproduzioni di stampe, incisioni e iconografie; Antiquarium delle Fortificazioni, presso Casa Morello; Antiquarium Paleocristiano-Bizantino, presso Casa Pace; Mostra museo “Le stoai”; Casa Natale Luigi Pirandello e Biblioteca Museo Luigi Pirandello; Museo di Panteologia Umana del Centro studi preistorici e protostorici, presso Palazzo Celauro; Museo di Scienze Naturali Empedocle presso il Liceo Classico Empedocle, risalente al 1848; Museo della Cattedrale articolato nel “Museo Storico-archeologico”, “Museo Diocesano” e “Tesoro della Cattedrale”; Mostra permanente Eccellenza del Liberty presso il Collegio dei Padri Filippini; Casa Museo dei Padri Liguorini; Museo Medievale, presso il complesso monumentale di Santo Spirito; Fabbriche Chiaramontane; Archivio storico comunale; Museo vivente del Mandorlo Francesco Monastra; Museo di antichi strumenti scientifici Michele Foderà; Museo delle antiche unità di misura della Camera di Commercio; Museo del Gioco e del Giocattolo Tolì Tolì; Museo delle Eredità immateriali, presso il Collegio dei Padri Filippini; Mostra del Presepe artigianale, allestita durante il periodo natalizio nel quartiere di Villaseta, espone oltre cento presepi artistici; Musei Civici, articolati in diverse sezioni: sezione etnoantropologica, sezione natura e spettacolo, sezione archeologica, pinacoteca, sezione fotografica. Ancora da segnalare ad Agrigento: il maestoso Teatro Luigi Pirandello costruito nel 1870 e inaugurato nel 1881; il Teatro della Posta vecchia e il Teatro della Valle dei Templi collocato nel cuore del Parco Archeologico della Valle dei Templi.
Museo diocesano all’interno della Chiesa Madre dei Santissimi Tre Re, inaugurato nel 2017, e Museo della Cripta nella Chiesa del Rosario.
La casa-museo Carmelo Cammarata ospita alcune opere dello scultore locale, realizzate secondo tecniche tipiche della scultura siciliana.
Museo della ceramica Muceb, Museo delle mummie e Museo del Venerabile Frà Andrea da Burgio.
Il Museo Civico di Palazzo della Signoria ospita una mostra permanente di opere dello scultore Salvatore Rizzuti mentre il Museo del contadino e del pastore, ospitato in una parte del complesso delle Grandi Grotte Sicane e creato nel 1998 da Vincenzo Mulè, propone una rassegna di attrezzi agro-pastorali appartenuti alla famiglia Mulè.
Il Museo etnoantropologico ex Badia raccoglie manufatti provenienti per lo più da donazioni e comodati d’uso privati che oggi compongono una collezione in grado di offrire una testimonianza ricca e articolata della civiltà contadina nonché dei mestieri e delle pratiche di vita quotidiana a essa collegati che ha caratterizzato il periodo storico compreso tra le fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Ancora da segnalare il Teatro Sociale progettato nei primi anni del Novecento dall’architetto Ernesto Basile e che, recentemente restaurato, ha riaperto al pubblico nel 2009.
Museo etnoantropologico dei materiali della civiltà contadina e dei mestieri. Fondato di recente grazie al contributo dell’A.A.C. e della Pro Loco, il Museo è importante per la tutela e la conservazione della cultura popolare del passato.
Museo etnoantropologico, ospitato nei locali restaurati dell’antico Mulino ad acqua, raccoglie le testimonianze ancora esistenti del passato ciancianese e della sua civiltà mineraria e contadina in particolare.
L’Antiquarium e il Museo delle miniere sono ospitati all’interno di Palazzo Bellacera, antica residenza baronale.
Il Museo ornitologico e la collezione di minerali che si trovavano al secondo piano della Biblioteca-Museo Antonio Mendola sono di recente stati trasferiti nella sala di “Timilia” del Castello Chiaramonte.
Il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo è stato inaugurato il 3 giugno del 2016 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come sotto-sessione del Museo archeologico delle isole Pelagie.
Nelle sale del Museo civico è custodita la memoria storica del centro e i reperti archeologici qui conservati rivestono una grande importanza perché testimoniano le origini preistoriche del sito. Ancora da segnalare il piccolo Teatro Re, recentemente restaurato e finalmente attivo dopo decenni di abbandono.
Il Museo Malacologico raccoglie quasi 5.000 conchiglie donate al comune dalla studiosa Vanna Rotolo Lombardo e provenienti sia dal mare di Porto Palo che da tutti i mari del mondo mentre il Museo Civico custodisce sculture, acquarelli, ceramiche e porcellane donate alla città dall’artista Rita Gallè.
Istituito nel 1991, il Museo della Civiltà Contadina custodisce le anche tradizioni contadine del comune di Montallegro.
Il Museo dell’arte grafica, sito nel palazzo Malfitano, ospita numerose litografie, acqueforti e acquetinte mentre la Mostra permanente dell’abito antico, situata nelle sale del Castello medievale, ospita abiti, divise militari e accessori di vita quotidiana.
Da segnalare nel territorio del comune il Museo muRa dedicato all’Arte contemporanea e ospitato nei locali del Castelluccio e il Teatro comunale Regina Margherita del XIX secolo.
Nel Museo Archeologico Salvatore Lauricella di Ravanusa sono conservati molti dei numerosi reparti ritrovati nel sito archeologico di Monte Saraceno. Tra i reperti rivestono particolare importanza i vasi indigeni decorati a incisione e impressione e un vaso su alto piede che serviva per bruciare i cereali in onore delle divinità.
Il Teatro Costabianca, ubicato ai piedi della Baia di Capo Rossello, è un teatro a cavea greca di impianto tipicamente segestano. La cavea è divisa in due settori e cinque cunei per un totale di 17 gradoni capaci di contenere 1500 spettatori.
Il Museo permanente etnoantropologico è nato nel 1989 grazie all’associazione Ribera Verde che ha raccolto più di 4000 reperti della civiltà contadina, pastorale e artigianale di questo territorio.
- Il Museo archeologico di Palazzo Panitteri, inaugurato nel 2013, raccoglie pregiati reperti provenienti dal sito archeologico di Monte Adranone. Emblema del museo è la Demetra dalle Belle Chiome.
- Il Museo delle sculture tessili di Sylvie Clavel, sito nelle stanze dell’ex monastero di Santa Caterina, ospita le opere dell’artista francese.
- La pinacoteca dell’Istituzione Gianbecchina, sorta nel dicembre 1997, espone alcune opere donate dal maestro alla sua città natale e rappresenta per Sambuca un laboratorio permanente in cui nascono e maturano progetti artistici e culturali che mirano alla valorizzazione delle potenzialità del territorio e alla promozione del turismo.
- Il Teatro comunale l’Idea è il simbolo della cultura e della passione del popolo di Sambuca di Sicilia. La struttura originaria, costruita tra il 1848 e il 1851 da artigiani locali a spese di un gruppo di borghesi, è stata danneggiata dal terremoto che nel 1968 ha colpito la valle del Belice. Per questo motivo ha subito un lungo restauro e oggi è tornato alla città in tutto il suo splendore e con un cartellone ricco di eventi e spettacoli. Possiede la caratteristica forma a ferro di cavallo, tre ordini di palchi, la platea e un ampio palcoscenico.
Il Museo degli Archi di Pasqua nasce con lo scopo di preservare i pezzi di ogni edizione dei tradizionali archi realizzati nel periodo pasquale dai cittadini di San Biagio Platani. Il Museo presenta 8 sale espositive, una sala per la proiezione in 3D e una sala laboratorio.
Nel Museo del Gattopardo sono conservate le riproduzioni dell’originale manoscritto e dattiloscritto del celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa mentre nel Museo della Memoria sono esposte centinaia di fotografie che raccontano com’era la vita nei paesi della Valle del Belice prima del devastante terremoto del 15 gennaio 1968.
Nel dicembre del 2015 venne inaugurato il Museo archeologico Musam e per l’occasione il British Museum ha messo temporaneamente a disposizione un pezzo unico di quasi tremila anni fa: una ciotola d’oro rinvenuta in una delle tombe della città antica e donata al British Museum nel 1772.
Numerosi sono i musei presenti nel territorio del comune di Sciacca: Antiquarium di Monte Kronio; Museo del Carnevale di Sciacca; Museo del Mare; Museo del Giocattolo; Casa del Sapone e Collezione Veneroso.