Identità Vita
Amministrazione
SINDACO
Giuseppe Riserbato
In carica dal: 11/06/2018
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.vita.tp.it
Sebastiano D'Angelo
Deleghe:
Vice Sindaco – Bilancio e Contabilità – Risorse e Tributi – Economato – Programmazione e Gestione Personale – Patrimonio Mobiliare – Politiche Economiche – Affari Istituzionali e Generali Sport e Spettacolo – Turismo, Cultura e manifestazioni Culturali
Aldo Marchingiglio
Deleghe:
Urbanistica ed Edilizia – Servizi a rete – Ambiente e Verde Pubblico – Ricostruzione – Patrimonio Immobiliare – Servizi Esterni – Protezione Civile – Attività produttive ( Industria, Commercio, Artigianato e Agricoltura)
Anna Pisano
Deleghe:
Servizi Sociali ed Assistenziali – Servizi Informatici, Informativi e Tecnologici – Pubblica Istruzione – Politiche Giovanili – Politiche Gestionali nella Pubblica Amministrazione
Vita, la Sicilia dei murales
Il Bosco di Monte Baronia, attrezzato con aree di pic-nic, sorge a circa 500 m dal paese. Ben tenuto ed attrezzato, il bosco offre meravigliose vedute panoramiche e tracce delle antiche niviere, costruzioni concave a forma di cono rovesciato dove veniva ammassata la neve che, opportunamente coibentata con strati di paglia e terra, resisteva diversi mesi allo stato solido.
La fondazione del paese risale all’inizio del XVII secolo per iniziativa del nobile Vito Sicomo di Calatafimi che iniziò ad edificare abitazioni attorno ad un casale esistente già nel Medioevo. Non è certo che il nome del comune derivi dal fondatore; probabilmente è di origine araba. I vitesi parteciparono ai moti rivoluzionari del 1848 e fornirono anche un valido supporto logistico all’esercito garibaldino durante l’impresa dei Mille. In occasione del sisma del 1968 il paese ha perso le opere più significative; la ricostruzione è avvenuta su un sito contiguo al vecchio (contraddistinto dalle costruzioni in pietra di gesso). Oggi è caratteristico per i murales dipinti sulle pareti delle abitazioni: la zona è infatti denominata Valle dei Murales.
Tra i monumenti di rilevo si distinguono Palazzo Daidone-Leone (XIX secolo); la chiesa della Madonna di Tagliavia (restaurata nel 2006) e sei fontane (Acquanova, lu Ponti, lu Bagghiu, li Cumula, di Pisano e di Cartipoli). Ancora visibili i ruderi della chiesa madre.
L’economia è da sempre basata sull’agricoltura: la coltivazione principale è la vite, seguita dal frumento e dagli alberi da frutto; non mancano vasti appezzamenti destinati al pascolo.
in aggiornamento
Biblioteche – Biblioteca comunale, viale Europa.
Sacro e Profano – Durante la Festa della Madonna di Tagliavia, il giorno dell’Ascensione, si può ammirare la Sfilata della Carro del Vino, la Cavalcata e la Carrozza del Pane (40 giorni dopo la Pasqua). A settembre si svolge la Festa di San Vito, il patrono. Dal 1996, ogni anno si tiene il Festival Internazionale del Folklore Città di Vita. La rinomata manifestazione avviene durante la prima settimana di agosto, quando in paese giungono gruppi di musica e di balli popolari da tutte le zone della Sicilia ma anche da altre regioni italiane e dall’estero.
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Come arrivare
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