Identità Torregrotta
Amministrazione
SINDACO
Corrado Ximone
In carica dal: 08/06/2016
Deleghe:
Sito istituzionale
www.torregrotta.gov.it
Antonino Caselli
Deleghe:
Vicesindaco, Cultura ed Istruzione, Pari Opportunità, Innovazioni Tecnologiche, Attuazione del Programma.
Francesca Lisa
Deleghe:
Servizi Sociali, Turismo – Sport – Spettacolo.
Vincenzo Duca
Deleghe:
Bilancio e Tributi, Agricoltura – Artigianato – Commercio, Cimitero.
Antonella G. Pavasili
Deleghe:
Lavori Pubblici, Verde Arredo Urbano e Manutenzione Esterna, Viabilità, Igiene Ambientale : Acquedotto-Fognatura-Rifiuti
Torregrotta, da San Paolino alle gare automobilistiche
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I primi insediamenti risalgono all’epoca tardo-romana e la zona fu un importante punto di passaggio dell’asse viario Messina-Palermo sin dalla metà del II secolo a.C. Il luogo, tuttavia, si presentava allora palustre e solo con la dominazione normanna si sviluppò un vero centro abitato: le suore benedettine del monastero di Santa Maria della Scala di Messina ottennero nel 1168 l’assegnazione del feudo. L’insediamento delle religiose favorì il recupero delle terre alla coltivazione agricola e l’allevamento del baco da seta. Nel 1527 le monache ripopolarono il casale che nel corso dei decenni precedenti era stato quasi abbandonato: il borgo rifiorì con l’edificazione del castello e delle attigue torri. Col passaggio sotto la dominazione borbonica ed il decadimento del sistema feudale, il villaggio si ritrovò annesso al distretto amministrativo di Terra di Rocca. Il comune divenne autonomo solo nel 1923, con l’accorpamento delle contrade di Grotta e di Torre; la nuova cittadina conoscerà tuttavia una vera espansione urbanistica solo cinquant’anni più tardi, con la proliferazione edilizia iniziata negli anni Settanta e tuttora in corso.
Dell’antico centro storico rimangono poche testimonianze architettoniche; tuttavia, nella contrada Scala è ancora visibile qualche rudere dell’antico castello cinquecentesco, inglobato in edifici più recenti. In via Mezzasalma si può ammirare una delle porte d’ingresso, con la sommità merlata, mentre in via Trieste si scorgono la torre rinascimentale ed alcuni edifici sorti tra il XIV ed il XV secolo. Sono ancora presenti le due icone della Madonna della Scala scolpite nella pietra, utilizzate dalle monache benedettine per marcare i confini del feudo. La chiesa del Santissimo Crocifisso è il tempio più importante del paese: di recente costruzione, è stata dedicata al patrono San Paolino. Al suo interno conserva una tela secentesca raffigurante la Deposizione, oltre ad una statua della Madonna di Tindari del 1925. Nel centro storico si trova infine il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, inaugurato nel 1919, fra i più antichi in Italia tributati alle vittime della Grande Guerra.
Nella fertile piana di Torregrotta sono particolarmente diffuse le colture agricole; in particolare, accanto a vigneti, uliveti ed agrumeti è fiorente l’orticoltura, con produzione di melanzane, peperoni e soprattutto patate. Di questo territorio è originaria una particolare varietà di frutta: la smergia, un frutto dolcissimo, simile ad una pesca dalla buccia liscia, diffuso solo nel bacino del fiume Niceto. È inoltre presente un moderno comparto industriale, orientato alla conservazione ed alla commercializzazione dei prodotti agricoli e caseari. Non mancano attività artigianali, come quelle che producono materassi e laterizi, assieme ai laboratori per la lavorazione del ferro. Esistono infine strutture alberghiere, sorte in prossimità della costa sotto la spinta della forte espansione del settore turistico.
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La scrittrice torrese Nicoletta Perrone, sostenuta dall’amministrazione comunale, ha dato vita al Salotto Culturale Calliope, un’associazione che intende promuovere figure artistiche locali e non. Attraverso incontri ed eventi culturali mensili si adopera per la diffusione della lettura.
Sacro e Profano – La festa patronale dedicata a San Paolino è uno degli eventi più seguiti dalla cittadinanza; si svolge il 22 giugno. Grande entusiasmo suscita anche il Carnevale Torrese, con la sfilata di carri allegorici e costumi tradizionali. Un’occasione per degustare le specialità della gastronomia locale è invece la Sagra della Patata, organizzata dal 1983 tra aprile e maggio e ricca di eventi artistici. Dal 1995 nella cittadina si tiene un’importante gara automobilistica che ha rilevanza regionale e nazionale, lo Slalom in Salita di Torregrotta Roccavaldina. Si tratta di una competizione su strada in tre manches, che si svolge su un percorso artificiale con appositi sbarramenti ed ostacoli che i piloti devono abilmente superare. È una delle tappe del Trofeo Slalom Centro Sud, che a sua volta fa riferimento al Campionato Italiano di Autoslalom.
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Come arrivare
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