Il comune prende il nome dalla chiesa di Santa Marina della Bitinia, che si trova nella vicina frazione di Lingua nei pressi di un laghetto salato separato dal mare da un sottile terrapieno, un tempo utilizzato per l’estrazione del sale. Su Santa Marina Salina non si hanno notizie storiche certe, ma il ritrovamento sul territorio comunale di antiche tracce testimonia un passato lontano: lungo la spiaggia sono state rinvenute le rovine di costruzioni di epoca romana ed alcuni resti di antiche abitazioni greche; presso il palazzo comunale sono invece visibili delle iscrizioni risalenti alla Roma imperiale, in onore di Augusto e Tiberio, ed alcune di età ellenistica. Nei pressi dell’antica salina, poi, circa due secoli fa sono state riportate alla luce le rovine di antichi edifici risalenti al I e II secolo d.C. Santa Marina è divenuto comune autonomo nel 1909.

Si tratta di un borgo prevalentemente marinaro ed agricolo: le principali attività economiche sono infatti la coltivazione di olive, capperi, fichi d’India e soprattutto viti, a cui si deve la produzione del celebre vino dolce malvasia. Sono praticate anche la pesca ed il commercio di prodotti ittici e di sale. Come tutto l’arcipelago delle Eolie, poi, negli ultimi decenni Salina è diventata una meta turistica molto apprezzata e frequentata per diversi mesi l’anno.

Sacro e Profano – La patrona che dà il nome al paese, Santa Marina, viene festeggiata il 17 luglio.