Identita Sant’Angelo di Brolo
Amministrazione
SINDACO
Francesco Paolo Cortolillo
In carica dal: 08/06/2016
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.santangelodibrolo.me.it
Salvatore Giuseppe Palmeri
Deleghe:
Vice Sindaco – Viabilità Urbana e Rurale – Manutenzione – Protezione Civile – Beni Culturali, Tutela del Centro Storico e Decoro Urbano – Politiche del Territorio – Sport, Turismo e Spettacolo – Associazionismo
Giusy Caruso
Deleghe:
Lavori Pubblici e Urbanistica – Espropriazioni – Attività Produttive, Sviluppo Economico, Commercio e Agricoltura – Politiche del Lavoro – Illuminazione Pubblica – Autoparco – Patrimonio – Trasparenza Amministrativa – Politiche Energetiche – Contenzioso – Politiche Giovanili
Mariajosè Menza
Deleghe:
Pubblica Istruzione – Servizi Sociali, Famiglia, Anziani e Disabilità – Politiche Socio-Sanitarie – Volontariato – Politiche per l’immigrazione – Politiche di Genere – Rapporti con le Istituzioni di Culto – Cimitero
Sant’Angelo di Brolo, in onore dell’Arcangelo
in aggiornamento
Il particolare nome del paese deriva dall’unione del termine brolum (che in latino medievale significa campo coltivato) e da Sant’Angelo in onore dell’Arcangelo Michele, a cui fu dedicato il monastero fatto costruire dal conte Ruggero nell’XI secolo per celebrare una battaglia vittoriosa contro gli Arabi. Il comune subì per lungo periodo il governo feudale degli abati del monastero di San Michele e raggiunse il suo massimo sviluppo fra il XVI ed il XVII secolo grazie all’avvio della produzione della seta, di cui beneficiarono soprattutto le due famiglie più importanti: quella degli Amato e quella degli Angotta.
Il centro vanta diverse chiese, fra le quali spicca la principale intitolata a Santa Maria: pregevoli le sue statue cinquecentesche della Madonna del Lume e della Madonna col Bambino. Altro edificio sacro da ricordare è l’ex convento di San Michele Arcangelo: sfortunatamente gli arredi e la ricca biblioteca appartenuti a questa struttura si sono dispersi dopo la distruzione dell’edificio avvenuta a causa del terremoto del 1450.
Oggi l’economia del paese si basa principalmente sull’agricoltura e l’artigianato; i prodotti maggiormente coltivati sono quelli tipici della regione: frutta, agrumi ed olive, ma anche ortaggi, grano e nocciole. Importante l’allevamento, soprattutto dei suini; rinomati i salumi prodotti. Non mancano poi attività artigianali dedite alla lavorazione del legno, del rame, del ferro battuto, oltre alla produzione di pregevoli ricami ed intrecci di vimini.
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Sacro e Profano – Le feste del paese, legate alla tradizione religiosa, sono quella patronale del Santissimo Crocifisso (13-14 agosto), la Festa di San Michele Arcangelo (29 settembre) e l’allestimento del presepe vivente nel periodo natalizio. Dal 3 al 6 agosto è invece organizzata dal Comune la Sagra del Salame Locale, noto in tutta la Sicilia per la sua bontà e chiamato in dialetto sapitazza di Sant’Angilu.
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Come arrivare
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