Identità San Salvatore di Fitalia
Amministrazione
SINDACO
Giuseppe Pizzolante
In carica dal: 05/10/2020
Deleghe:
Sito istituzionale
comune.sansalvatoredifitalia.me.it
San Salvatore di Fitalia, il fiume e la vallata
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Il borgo, fondato nel XIV secolo da Vinciguerra Aragona, si chiamava in origine Santissimo Salvatore, nome mutuato dal castello e che mantenne fino al 1863, quando si decise di chiamarlo San Salvatore di Fitalia in onore dell’omonima vallata e del fiume, compresi in parte nel suo territorio. Le origini dell’abitato di San Salvatore sono però più antiche e coincidono con il dominio saraceno. Successivamente, durante il periodo normanno, la zona fu divisa in cinque unità, delle quali ben tre ricaddero sotto il governo del vescovato di Patti, che nel 1828 infine ottenne la giurisdizione su tutta l’area.
La struttura urbanistica del centro è di evidente stampo medievale, con costruzioni successive che lo rendono ancora più caratteristico. La maggiore testimonianza artistico – architettonica è senza dubbio la chiesa madre del Santissimo Salvatore, che diede in origine il nome al paese. Edificata in epoca normanna, ampliata nel XVI secolo e modificata quasi totalmente nel XVIII secolo, la chiesa presenta una struttura a tre navate e conserva al suo interno pregevoli colonne romaniche, una bellissima statua lignea del 1603 ed un trittico marmoreo del sedicesimo secolo.
L’economia del paese è prevalentemente basata sull’agricoltura, con coltivazioni di agrumi, olive, uva e nocciole, e sull’allevamento quasi esclusivamente ovino.
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Musei – Il paese diventa meta di pellegrinaggio per il culto di San Calogero, alla cui devozione è legata la tradizione degli ex voto, molti dei quali sono custoditi nel Museo delle Tradizioni Popolari.
Sacro e Profano – A San Calogero, il Santo patrono del paese, è dedicata una grande festa che si svolge ogni anno nel mese di agosto.
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Come arrivare
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