Identita San Mauro Castelverde
Amministrazione
SINDACO
Giuseppe Minutilla
In carica dal: 05/10/2020
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.sanmaurocastelverde.pa.it
San Mauro Castelverde, la Memoria di Arti antiche
Il Parco delle Madonie è un Parco naturale regionale istituito il 9 novembre del 1989; comprende quindici comuni della città metropolitana di Palermo in Sicilia (Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni). Comprende il massiccio montuoso delle Madonie, situato sulla costa settentrionale siciliana, tra il corso dei fiumi Imera e Pollina; ospita oltre la metà delle specie vegetali siciliane e, in particolare, gran parte di quelle presenti solo in Sicilia come l’Abies nebrodensis in via di estinzione, nel Vallone Madonna degli Angeli. Per quanto concerne la fauna sono presenti oltre il 50 % delle specie di uccelli, tutte le specie di mammiferi e più del 50 % delle specie di invertebrati siciliane. Grazie al notevole interesse geologico legato al complesso montuoso madonita, dal 2003 il Parco delle Madonie è entrato a far parte del network European Geopark a cui aderiscono più di venti parchi geologici e non, europei. Il sito è stato inserito nella lista dei Geoparchi mondiali UNESCO il 17 novembre 2015.
A partire dall’XI secolo fu possedimento dei Normanni, ma il borgo attuale fu fondato nel XIV secolo dalla famiglia Ventimiglia. Il toponimo si deve al fatto che una reliquia di San Mauro fu donata agli abitanti del borgo da alcuni monaci benedettini; l’apposizione Castelverde risale al 1863 e rimanda all’omonimo castello che sorge nel territorio.
Di grande pregio è la settecentesca chiesa madre intitolata a San Giorgio, dotata di un imponente campanile arabo-normanno che custodisce una statua in marmo della Vergine di scuola gaginiana; ma anche la medievale chiesa di Santa Maria dei Franchi, a tre navate, dove sono conservati una statua della Madonna del Soccorso risalente al Quattrocento ed un fonte battesimale del XVI secolo, opera di Antonello Gagini. Da visitare, poi, la secentesca chiesa di San Mauro, patrono del paese. Il patrimonio storico-architettonico comprende anche i resti del castello, la cui edificazione risalirebbe alla fine del XII secolo.
L’economia è prevalentemente agricola con coltivazioni di cereali, ulivi, viti, agrumi ed altri alberi da frutto. Si pratica l’allevamento di bovini, ovini, caprini e suini. L’industria è presente con piccole attività di tipo lattiero-caseario ed edile, mentre l’artigianato locale offre manufatti in legno e ferro battuto. Le querce e le roverelle delle Madonie garantivano agli abitanti di questo territorio un’eccellente legna da carbone. A San Mauro, in particolare, erano attivi numerosi carbonai, tanto che è ancora diffuso nel palermitano il detto “A Santu Mauru, li carvunara”. Oggi, però, l’antica arte del fussuni è praticamente scomparsa.
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Musei – Merita una visita, inoltre, il Museo Etnoantropologico, ospitato nel vecchio Palazzo del Municipio.
Sacro e Profano – Fra le solennità religiose, molto sentite sono le celebrazioni legate alla Settimana Santa; L’acchianata d’a Madonna, celebrazione dell’Ascensione, il 15 agosto; la Festa di San Mauro, detta ’A Fera, che si tiene il 15 gennaio e per altri quattro giorni all’inizio di luglio (è la festa patronale più lunga delle Madonie). Fra le altre manifestazioni di richiamo ricordiamo la Sagra del Caciocavallo nel mese di giugno e le fiere del bestiame in maggio e luglio.
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Come arrivare
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