Toponomastica – L’origine del toponimo deriva dalla volontà di rendere omaggio a papa Gregorio, la cui madre era di radici siciliane.

Origini – La posizione strategica e la presenza di numerose cavità naturali fin dalla preistoria hanno favorito la frequentazione del sito, che però assunse l’attuale conformazione soltanto nel corso del XVII secolo quando compariva tra i tredici casali di Catania, inserito nei possedimenti del nobile casato dei Massa, duchi di Paternò. Dopo alterne vicende il borgo, in un primo momento, fu annesso al comune di Catania, per finire successivamente in quello di Aci Castello. Nel 1856, infine, divenne comune autonomo.

L’economia locale in passato era fortemente legata allo sfruttamento delle risorse agricole, mentre oggi nel centro fioriscono molte attività commerciali e professionali, ma anche artigianali, concentrate soprattutto nella lavorazione della ceramica e del ferro battuto. Oggi è inserito fra i paesi turistici dell’hinterland catanese.

Sacro e Profano – Le vie del centro si affollano in occasione delle feste tradizionali come la Festa del Conte, che si celebra il lunedì dopo Pasqua. Nell’ambito della manifestazione si celebra inoltre la festa in onore del patrono, San Gregorio Magno. Negli ultimi anni l’evento è stato arricchito dal Corteo Storico con la Giostra Cavalleresca dei Paternò, che contribuisce a rievocare momenti di festa del periodo medievale e che attrae numerosi turisti.