Identità Roccella Valdemone

Amministrazione

SINDACO

Giuseppe Spartà

In carica dal: 12/06/2017

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comune.roccellavaldemone.me.it

Agostino Pizzimenti

Deleghe:

Vicesindaco

Alessandra Adornetto

Deleghe:

Carmelo Puglisi

Deleghe:

Roccella Valdemone, ai piedi della rocca

La riserva del bosco di Malabotta ha una superficie complessiva di 3.222 ettari di cui circa la metà classificata Riserva Integrale dalla Regione Sicilia nel 1997. È situata nella zona di transizione tra i monti Peloritani ed i monti Nebrodi; interessa i comuni di Malvagna, Francavilla di Sicilia, Mojo Alcantara, Montalbano Elicona, Roccella Valdemone e Tripi.

Roccella in latino medievale significa “piccola rocca”, mentre Valdemone deriva dal nome di una delle circoscrizioni in cui i dominatori Arabi divisero la Sicilia: Vallo di Demena. Nella prima metà del secolo scorso, il ritrovamento di reperti greci e romani ha fatto ipotizzare l’esistenza di insediamenti risalenti anche a quelle epoche; di certo si sa che al momento dell’arrivo degli Arabi sull’isola questi luoghi erano già abitati. Ai tempi della dominazione normanna, con l’introduzione del sistema feudale la zona fu assegnata ai signori Spadafora che, dalla fine del XIII agli inizi del XIX secolo, dominarono quasi ininterrottamente sul territorio.

Il paese è diviso in cinque quartieri (A Cruci, Ra Chiazza, U Baglittu, il quartiere del cimitero e Santa Maria) e la strada principale è via Umberto I, che divide in due parti il centro abitato dal suo ingresso fino a piazza Duomo, dove sorge il Palazzo Spadafora, sulla cui porta campeggia lo stemma dei principi. Nella stessa piazza si ammira anche la chiesa madre, detta A Matrici, dedicata a San Nicolò di Bari, edificio quattrocentesco a tre navate; le altre chiese del comune sono quelle del Carmine, del Calvario e di Santa Maria dell’Udienza, che mostra influenze degli stili arabo e normanno.

Oggi come allora i roccellesi si occupano prevalentemente di attività legate all’agricoltura ed all’allevamento di bestiame, ma viene praticato anche l’artigianato, in particolare la lavorazione del legno e del ferro.

in aggiornamento

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Sacro e Profano – Le feste tradizionali: la seconda domenica di maggio la Sagra della Ricotta; a ferragosto la processione in onore di Santa Maria dell’Udienza, patrona del comune.

in aggiornamento

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Come arrivare

in aggiornamento

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