Identita Pollina
Amministrazione
SINDACO
Pietro Musotto
In carica dal: 05/10/2020
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.pollina.pa.it
Pollina, il paese della manna
Il Parco delle Madonie è un Parco naturale regionale istituito il 9 novembre del 1989; comprende quindici comuni della città metropolitana di Palermo in Sicilia (Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni). Comprende il massiccio montuoso delle Madonie, situato sulla costa settentrionale siciliana, tra il corso dei fiumi Imera e Pollina; ospita oltre la metà delle specie vegetali siciliane e, in particolare, gran parte di quelle presenti solo in Sicilia come l’Abies nebrodensis in via di estinzione, nel Vallone Madonna degli Angeli. Per quanto concerne la fauna sono presenti oltre il 50 % delle specie di uccelli, tutte le specie di mammiferi e più del 50 % delle specie di invertebrati siciliane. Grazie al notevole interesse geologico legato al complesso montuoso madonita, dal 2003 il Parco delle Madonie è entrato a far parte del network European Geopark a cui aderiscono più di venti parchi geologici e non, europei. Il sito è stato inserito nella lista dei Geoparchi mondiali UNESCO il 17 novembre 2015.
Già nel 1082 si ha notizia del casale di Polla nella diocesi di Troina. Il borgo passò poi alla diocesi di Patti, a quella di Cefalù e, nel 1321, alla famiglia Ventimiglia. Duramente colpito dal sisma del 1693, il borgo ha beneficiato da allora di un costante incremento demografico, nonostante i flussi migratori verso le Americhe ed il resto d’Europa dell’ultimo secolo.
Fra gli edifici religiosi si segnalano la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, completata nel 1832, che custodisce una statua della Madonna delle Grazie ed un bassorilievo della Natività degli inizi del XV secolo, entrambi di Antonello Gagini; la romanica chiesa di San Giuliano, patrono del paese, al cui interno si trova una statua secentesca del Santo; l’ex santuario di Santa Anastasia. Tra le altre architetture di interesse storico architettonici vi è il castello normanno dei Ventimiglia, di cui è visibile solo una torre. Caratteristico è il centro storico, di impianto medievale.
L’economia è prevalentemente agricola, con coltivazioni di cereali, ulivi, viti, mandorli, agrumi ed altri alberi da frutto, ma è molto diffuso anche l’allevamento di bovini, ovini, caprini e suini. Il comparto industriale è presente con attività alimentari, edili e metallurgiche; quello artigianale produce ricami, manufatti in legno ed in ferro. A Pollina si pratica ancora l’estrazione e la raccolta della manna, incidendo i tronchi dei frassini e lasciando seccare al sole estivo la sostanza resinosa che ne fuoriesce. Opportunamente lavorata, la manna viene usata come dolcificante naturale oppure, in ambito farmaceutico, per combattere la tosse. In espansione il turismo, sia quello rurale che quello balneare, nella frazione costiera di Finale.
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Teatri – Da ricordare il Teatro di Pietrarosa, di recente costruzione, realizzato secondo lo stile greco.
Sacro e Profano – Fra le solennità religiose, molto sentita è la Festa di San Giuliano, patrono del paese, che si celebra la seconda domenica di luglio. Altre manifestazioni di richiamo sono la Sagra della Manna in giugno e Pollina di Scena, nel periodo estivo, con spettacoli di teatro classico, musica e cinema.
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Come arrivare
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