Identità Pantelleria
Amministrazione
SINDACO
Vincenzo Vittorio Campo
In carica dal: 11/06/2018
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comunepantelleria.it
Maurizio Caldo
Deleghe:
Vicesindaco – Risorse del Mare – Personale e Riorganizzazione Uffici – Servizi Demografici e Informatici – Sviluppo Economico e Politiche Comunitarie – Rapporti con il Consiglio – Trasporti – Diritto alla Salute
Claudia Della Gatta
Deleghe:
Valorizzazione e Gestione Patrimonio Culturale – Turismo – Politiche Sociali – Pari Opportunità – Politiche Giovanili – Politiche dello Sport
Antonio Maria Gutterez
Deleghe:
Patrimonio e Tributi – Gestione Immigrati – Attività Produttive – Sportello Unico – Programmazione – Politiche di Bilancio – Politiche Attive del Lavoro
Angelo Parisi
Deleghe:
Pubblica Istruzione e Edilizia Scolastica – Decoro Urbano – Rifiuti – Ciclo dell’Acqua- Servizi Manutentivi – Energia e Innovazione – Pianificazione Territoriale e Urbanistica – Ambiente – Opere Pubbliche
Pantelleria, la perla nera del Mediterraneo
L’isola ospita la riserva naturale orientata Isola di Pantelleria e un ampio lago, lo specchio di Venere, il cui bacino occupa i resti di una caldera vulcanica. Nel 2016 la riserva e un’ampia porzione dell’isola sono stati inseriti nel Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria.
Il nome attuale dell’isola ha origini bizantine e potrebbe significare Terra ricca di offerte. La sua storia è un susseguirsi di popoli che arrivarono dal mare; cominciarono nella preistoria i Sesioti (probabilmente una tribù di Sicani) che qui trovarono l’ossidiana, pietra nera lucida a cui era assegnato un grande valore. I Fenici li rimpiazzarono nel IX secolo a.C., introducendo la coltura della vite ad alberello, il conio delle monete in loco, le cisterne a campana e costruendo fortificazioni ed il porto. Dopo i Greci fu la volta dei Romani, che migliorarono ulteriormente le difese militari dell’isola mentre i Bizantini, dal canto loro, si dedicarono prevalentemente alle opere artistiche e monumentali. Nell’VIII secolo, poi, arrivarono gli Arabi a cui i panteschi devono la coltura del cotone e dell’ulivo, nonché l’ottimizzazione della produzione dell’uva zibibbo. Nei secoli successivi si succedettero i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi ed i Borboni fino al 1860, anno in cui l’isola fu annessa al Regno d’Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Pantelleria ebbe un’importante funzione di controllo dello Stretto di Sicilia e subì pesanti bombardamenti da parte degli alleati. In occasione della ricostruzione, avvenuta senza un piano regolatore, le abitazioni si addensarono soprattutto vicino al mare, intorno al porto.
Le caratteristiche case dei panteschi sono i dammusi, di derivazione araba: edifici cubici realizzati con conci in pietra squadrati ed il tetto a terrazza. Tra i beni architettonici eccelle il Castello Barbacane (di epoca romana, ma che deve il suo aspetto attuale a Federico II di Svevia).
Siti Archeologici
Immenso è il patrimonio archeologico, tra cui spicca l’area di Mursìa e Cimillia, ovvero l’abitato dell’età del Bronzo, con un monumentale muro di fortificazione, il più grande muro preistorico del Mediterraneo finora scoperto, e la relativa necropoli dei sesi. Numerose sono anche le testimonianze dell’antica Cossyra, visibili sulle collinette di San Marco e Santa Teresa. Nel 2003 sono state rinvenute tre teste di statue romane risalenti al I secolo d. C.
I panteschi sono tradizionalmente agricoltori più che marinai: la vite è la loro ricchezza primaria e con le endemiche uve zibibbo si producono due vini rinomati a livello mondiale: il Solimano ed il Passito di Pantelleria. Prodotto tipico dell’isola è il cappero di Pantelleria; questo saporito bocciolo ha conquistato il marchio IGP. L’isola è priva di acqua potabile ma gode di diverse sorgenti termali, come il Bagno di Venere. La bellezza di coste e fondali, nonché la presenza di acque termali, hanno consentito a Pantelleria lo sviluppo di molte attività legate al turismo estivo (terme e centri di diving).
in aggiornamento
Musei – Inaugurato nel 2010 il Museo Vulcanologico di Pantelleria è conosciuto anche come Museo Vulcanologico di Kagiar in riferimento alla zona in cui sorge, a Punta Spadillo, nella zona nord orientale dell’isola. Il Museo è costituito da tre sale nelle quali sono esposti circa 50 campioni di rocce rappresentative della varietà eruttiva e petrografica dell’isola.
Sacro e Profano – Il Santo patrono, San Fortunato, è festeggiato il 16 ottobre. Ad animare l’isola si segnalano a giugno la Sagra del Cuscus e la Sagra del Pesce ed, a settembre, la Sagra dell’Uva e la Sagra dello Zibibbo.
Apprezzata anche la gastronomia: il pesto (di pomodoro crudo, olio d’oliva, aglio, basilico e peperoncino) per condire pasta, pesce o carni, la cuccurummà con zucchine locali ed i ravioli amari, ripieni di ricotta e foglie di menta fresca; per finire insalate a base del tipico tumma (formaggio fresco). I capperi di Pantelleria mantengono le caratteristiche qualitative se sono conservati con il sale marino: mantenuti in un barattolo di vetro durano diversi anni. I panteschi evitano di serbarli in aceto perché sostengono che così se ne altererebbe il sapore; prima di adoperarli li passano sotto l’acqua ed in seguito li usano come ingrediente in diverse ricette.
- Andrea Salsedo (1881 – 1920), anarchico italiano, amico di Sacco e Vanzetti.
- Carlo Todros (1923 – 2003), antifascista italiano, nato a Pantelleria.
- Stefano D’Orazio (1948), batterista dei Pooh, residente a Pantelleria
- Giorgio Armani (1934), Stilista, cittadino onorario a Pantelleria
Come arrivare
È collegato tramite aliscafi e traghetti a Trapani, d’estate anche con Mazara del Vallo e Lampedusa. Nell’area antistante il paese, è situato il Porto vecchio utilizzato come diporto e per piccoli pescherecci; il Porto nuovo si trova nell’area di fronte Punta Croce. Nell’area sud occidentale dell’isola sorge il piccolo porto di Scauri. Nel 1939 fu costruito l’Aeroporto di Pantelleria, con funzioni militari, riconvertito in civile nel dopoguerra. Effettua voli regolari con Trapani-Birgi e stagionali con Palermo, Roma, Milano e Torino.