Identità Lercara Friddi
Amministrazione
SINDACO
Luciano Marino
In carica dal: 11/06/2018
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.lercarafriddi.pa.it
Concetta Nicosia
Deleghe:
Vice sindaco – politiche sociali
Rosario Oliveri
Deleghe:
Politiche Culturali, Educative e Giovanili
Ciro Caltabellotta
Deleghe:
Politiche Promozionali ed Attività Produttive
Salvatore Rotolo
Deleghe:
Politiche Territoriali
Lercara Friddi, antico centro solfifero
Per onorare la ricca tradizione sviluppatasi intorno all’industria estrattiva, nel 1993 è stato istituito il Parco Archeologico Industriale della Zolfara di Lercara Friddi, che comprende le zone di estrazione e lavorazione sul colle Madore, oggi elemento di richiamo culturale e turistico.
I reperti recentemente rinvenuti nella zona archeologica del colle Madore attestano la frequentazione del sito da parte dei Sicani, i primi abitanti indigeni della Sicilia, e soprattutto di popoli ellenici, in un periodo che va dall’IX al V secolo a.C. Le prime notizie sull’abitato risalgono però al XVI secolo, quando i feudi di Friddi e Faverchi diventarono possedimento di Baldassare Gomez de Amesqua, grazie al matrimonio con Francesca Lercara. Nel 1595 l’amministrazione spagnola concesse la licentia populandi, con cui l’abitato si elevò al rango di città. Nel corso dei secoli successivi la contrada fu governata dalle famiglie de Mayada, Villalba, Ventimiglia, Scamacca e Gravina. La storia di Lercara Friddi conobbe un punto di svolta attorno al 1828, quando nel suo territorio furono ritrovati dei giacimenti di zolfo. Da questo momento in poi la rapida crescita economica del paese fu assicurata dall’impianto industriale nato intorno alla zolfara, l’unico di tutta la provincia di Palermo. Lo stabilimento restò in funzione fino al 1969, ma già a partire dal secondo dopoguerra la produzione locale aveva subito una forte flessione a causa della concorrenza degli altri centri minerari dell’isola.
Nella centralissima piazza Duomo si erge la mole della settecentesca chiesa madre intitolata a San Giuseppe, principale monumento di Lercara; nella sua cripta sono custoditi una collezione di arte sacra e l’antico orologio della torre campanaria, con il tipico ingranaggio attivato da pesi di pietra. Durante il periodo natalizio ospita anche una mostra di antichi presepi artistici. La chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli è invece dedicata alla patrona della città. Tra le antiche strade ancora ricoperte di ciottolato si alternano gli storici palazzi Scammacca, Miceli, Nicolosi, Riso-Ferrara, Sartorio e Palagonia, oggi sede del Comune.
Siti Archeologici
Fuori dell’abitato si trovano le aree archeologiche di epoca preistorica delle contrade Grotticelli, Friddi, Filici e Rocca di Panno; da visitare anche la suggestiva stazione dell’antica linea ferroviaria Lercara-Magazzolo, inattiva dal 1959, ed i resti dell’acquedotto comunale, del 1880.
Antico paese a vocazione agro-pastorale, Lercara Friddi lega attualmente il proprio sviluppo economico alle colture locali, agli allevamenti ovini ed alle numerose attività commerciali della cittadina. Le valli ed i pendii montagnosi accolgono distese di grano, uliveti e vitigni, che assicurano le produzioni di cerali, olio d’oliva e vino. L’artigianato propone l’antica tradizione delle lavorazioni artistiche di legno, ferro, alluminio e marmo.
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Musei – Il Museo Civico di Lercara Friddi ospita dal 1993 la Mostra Permanente del Costume del Pupo Siciliano. L’esposizione presenta più di venti esemplari, realizzati dall’artigiano Vito Giangrasso. I modelli riproducono personaggi tipici della tradizione popolare, arricchiti da preziosissimi abiti creati sulla base di un approfondito studio della storia dell’abbigliamento siciliano nei secoli. La varietà delle figure e delle personalità, rappresentative del mondo contadino, borghese e favolistico, permettono di superare lo stereotipo che vuole il pupo siculo vestito da paladino di Francia. Presso la sede della Pro Loco di Lercara è allestito dal 2001 il Museo Etno-antropologico, dove sono custodite numerose testimonianze della secolare vita quotidiana contadina.
Sacro e Profano – L’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, si degusta la tipica muffuletta, torta rustica a base di formaggio e spezie. Il Carnevale anima le vie del centro con la festosa sfilata dei carri allegorici; in contemporanea si tiene anche la Sagra della Sfincia, dolce fritto a base di ricotta. In onore di San Giuseppe si imbandiscono le tradizionali tavulate nelle abitazioni lercaresi, con le tipiche pietanze offerte agli indigenti. La patrona di Lercara Friddi, Santa Maria di Costantinopoli, è festeggiata dal 18 al 21 agosto: per tre giorni la cittadina diventa teatro della ricostruzione storico-religiosa degli avvenimenti che portarono al ritrovamento della sacra effigie della Madonna.
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Come arrivare
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