Il toponimo deriverebbe dall’arabo laskar (esercito, soldati). L’area fu popolata nel XVII secolo da contadini provenienti dalla vicina Gratteri. L’attuale borgo fu fondato nel 1693 dal conte Gaetano Ventimiglia e fu dichiarato comune autonomo nel 1840. Solo nel 1929, però, al comune fu concesso da re Vittorio Emanuele III un territorio adeguato per favorire la sua espansione urbana.

L’economia è prevalentemente agricola, con coltivazioni di cereali, ortaggi, ulivi, viti e soprattutto agrumi ed altri alberi da frutto; si pratica l’allevamento di bovini, ovini e caprini. Sono sufficientemente sviluppate anche alcune attività industriali, come quelle legate al comparto alimentare, edile, metallurgico ed al settore delle macchine agricole; l’artigianato locale offre pregevoli manufatti in ferro battuto. In anni recenti si è sviluppato con ritmo crescente il turismo di tipo balneare. Nei pressi del paese è situata anche l’area attrezzata di Santa Maria.

Sacro e Profano – Fra le solennità religiose sono particolarmente sentite la Festa del Santissimo Crocifisso, patrono del paese, che si tiene la prima domenica di maggio; la Festa di Maria Santissima Addolorata, nella seconda metà di settembre; il Presepe Vivente nel periodo natalizio, al quale concorrono numerosi lascaresi. Fra le altre manifestazioni si segnala la Mostra mercato dei prodotti tipici ed artigianali, che si svolge durante la prima decade di agosto e che comprende una nota Sagra del Limone.