Identità Giardinello

Amministrazione

SINDACO

Antonino De Luca

In carica dal: 15/06/2017

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comune.giardinello.pa.it

Francesco Donato

Deleghe:

Rapporti con il cittadino – Politiche giovanili – Innovazione Tecnologica – Politiche attive del lavoro – Sport – Illuminazione pubblica – Politiche comunitarie e Protezione Civile

Rosalba Caruso

Deleghe:

Servizi sociali, Pubblica istruzione, – Volontariato e Promozione della cultura, Attività produttive, Turismo e spettacolo, Pari Opportunità

Gaspare Di Napoli

Deleghe:

Verde pubblico, zootecnia, Cimiteri, Rifiuti Acquedotto, Agricoltura e foreste

Giardinello, un “piccolo giardino”

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Il significato del toponimo è piuttosto evidente; probabile il riferimento è alla presenza di mura che circondavano l’abitato, rendendolo appunto simile ad un piccolo giardino. Il territorio di Munchilebi, che comprendeva Giardinello, fu amministrato dal monastero di Santa Caterina del Cassaro fino al 1429, quando venne concesso all’arcivescovo Giovanni Ventimiglia. Gli ultimi feudatari furono i principi di Niscemi, che governarono fino ai primi decenni dell’Ottocento, quando furono aboliti i diritti feudali. Il paese fu protagonista nella nascita dei fasci siciliani, tra il 1892 ed il 1894.

Fra gli edifici religiosi si segnalano il quattrocentesco eremo della Mancusa; la secentesca chiesa di Gesù, Giuseppe e Maria, che contiene alcune pregevoli opere d’arte, ed il santuario della Madonna della Mercede, risalente al XVIII secolo. Il patrimonio storico-architettonico comprende inoltre la Riserva Archeologica di Monte Castellaccio; Palazzo Niscemi, sede baronale della fine del XVII secolo; la Casina Reale di Caccia, risalente al XVIII secolo; l’ottocentesco lavatoio pubblico, con venti vasche alimentate dall’acqua di una vicina sorgente; la Tomba del Gigante, sarcofago in tufo di gusto neoclassico. In località Sagana si trova un baglio risalente al XVIII secolo, detto Casina Reale. La costruzione, oggi abbandonata, era utilizzata dalla corte borbonica per le battute venatorie. Il territorio nel quale sorge, infatti, grazie alla ricca vegetazione ed all’abbondante presenza di animali selvatici, fu per lungo tempo riserva reale di caccia.

L’economia è prevalentemente agricola con coltivazioni di cereali, ulivi, viti, agrumi ed altri alberi da frutto; si pratica l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed avicoli. L’industria è presente con attività nel settore lattiero caseario (tipica la lavorazione del caciocavallo), cartario ed edile.

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Sacro e Profano – Fra le solennità religiose si segnalano l’Infiorata del Corpus Domini, con l’esposizione di quadri di soggetto sacro realizzati con fiori e foglie, e la Festa del Santissimo Crocifisso, patrono del paese, la prima settimana di agosto. Altre manifestazioni di richiamo sono la Sagra della Cuccìa e della Vastedda, in dicembre, e la Sagra del Buccellato, che ha inizio nella notte di Natale. Durante il carnevale, infine, si tengono in paese sfilate su carri allegorici.

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Come arrivare

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