Identità Gagliano Castelferrato
Amministrazione
SINDACO
Dott. Salvatore Zappulla
In carica dal: 11/06/2018
Deleghe:
Personale – Sanità e Servizi Cimiteriali – Protezione Civile – Rapporti Sindacali e Contrattuali – Rapporti Istituzionali – Polizia Locale
Sito istituzionale
www.comunegaglianocastelferrato.gov.it
Geom. Vincenzo Di Cataldo
Deleghe:
Vice Sindaco – Lavori Pubblici – Viabilità – Urbanistica – Servizi Energetici
Dott. Vincenzo Giuseppe Baldi
Deleghe:
Attività Produttive, Commercio e Agricoltura – Ecologia – Turismo, Sport e Spettacolo
Avv. Caterina Cocuzza
Deleghe:
Bilancio – Pubblica Istruzione – Cultura – Pari Opportunità – Rapporti con le Categorie – Politiche Giovanili
Gagliano Castelferrato, la fortezza scavata nella roccia
Ricco di fascino è il Castello di Gagliano Castelferrato; citato da Cicerone in occasione del suo viaggio in Sicilia, il castello resistette a lungo agli assalti degli Arabi. Ben difeso, come scrive lo studioso Nicolò Brancatelli, da solide mura, da torri incavate nel vivo sasso, da dodici fossi e cisterne, diciassette spelonche e trenta aule. Di notevole interesse gli ambienti ricavati nel sottosuolo roccioso, una eccezionale architettura, canali di aerazione e di illuminazione.
Toponomastica – L’origine del toponimo non è certa, ma l’ipotesi più diffusa considera una derivazione da Gallianum, nome di un antico proprietario del territorio, mentre l’appositivo Castelferrato fu aggiunto soltanto nella seconda metà dell’Ottocento.
Origini – Tracce dei primi insediamenti nella zona risalgono ad epoche molto remote: si ritiene infatti che il territorio fu abitato nel corso della preistoria, quando le genti sicane si stanziarono in queste terre. Tuttavia, l’attuale borgo sorse nel IX secolo d.C., quando gli Arabi conquistarono l’isola. Il centro entrò poi, nell’XI secolo, tra i possedimenti dei Normanni guidati dal conte Ruggero D’Altavilla. Gagliano fu coinvolto in aspre battaglie durante la Guerra del Vespro, e dopo un breve periodo di dominazione angioina passò sotto l’egida degli Aragonesi. All’inizio del XVI secolo fu il casato nobiliare dei Centelles ad amministrare il territorio; successivamente diverse famiglie si susseguirono alla guida del borgo fino al 1902, quando Gagliano entrò nella gestione statale.
Gagliano Contemporaneo – Nel 1962 Gagliano salì alla ribalta dei media per un tragico fatto di cronaca: dopo aver infatti ospitato il discorso di Enrico Mattei (1906-1962), Presidente dell’ENI, per celebrare l’inizio delle attività estrattive del gas, il leader partì alla volta di Milano, ma durante il volo l’aereo precipitò provocandone la morte.
Tra gli edifici di interesse storico-artistico, rappresentano pregevoli esempi di architettura sacra la chiesa madre di San Cataldo (XIV secolo) e la chiesa di Santa Maria di Gesù (1600), con l’attigua fontana in marmo.
L’economia locale si basa prevalentemente sullo sfruttamento delle risorse agricole e zootecniche. Negli ultimi anni si è sviluppata la produzione da parte di piccole aziende di liquore, miele e di fico d’India, ottenuto dalle qualità muscaredda, sanguigna e surfarina.
in aggiornamento
Biblioteche − Cagliano Castelferrato: Biblioteca parrocchiale S. Cataldo, riaperta al pubblico e sita in via Galleria n. 35.
Sacro e Profano – Gli abitanti si ritrovano per le vie del centro in occasione delle feste religiose più importanti che si celebrano nel corso della Settimana Santa, in onore di San Cataldo, patrono del borgo festeggiato il 29, 30 e 31 agosto.
in aggiornamento
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Come arrivare
È raggiungibile attraverso l’autostrada A19 (Palermo-Catania), uscita Agira: arrivati sotto il monte dove si trova Agira seguire le indicazioni per Gagliano Castelfferrato. Altrimenti dall’autostrada uscire a Catenanuova, seguire le indicazioni per Regalbuto e, costeggiando il lago di Pozzillo, lungo la SS121 Catanese, si arriva ad un bivio a circa 2 km prima di Agira, e si seguono le indicazioni per Gagliano.