Identita Frazzanò
Amministrazione
SINDACO
Ing. Gino Di Pane
In carica dal: 11/06/2018
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comunefrazzano.it
Carmelo Liirò Peluso
Deleghe:
Vice Sindaco – Artigianato – Commercio e Attività Produttive – Ambiente e Territorio
Marisa Fragale
Deleghe:
Salute – Casa – Famiglia – Scuola e Politiche Sociali
Antonio Mancari
Deleghe:
Mobilità – Viabilità e Trasporti
Frazzanò, il Monastero di San Filippo di Fragalà
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Il toponimo deriva dalla parola dialettale frazza, che indicava anticamente le ghiande degli alberi di faggio, assai diffusi sul territorio. Il centro urbano fu fondato nell’835 d.C. da un gruppo di profughi provenienti dalla città di Crastus, sfuggiti all’invasione saracena. Nel corso dei secoli fu poi conquistata dagli Arabi ed in seguito dai Normanni. Intorno al 1080 Ruggero I d’Altavilla con la consorte, la regina Adelasia, portò a compimento la ricostruzione dell’abbazia di San Filippo Fragalà. Successivamente divenne possedimento dei baroni Filangeri, a cui appartenne dalla metà del Quattrocento alla fine del Settecento, quando divenne comune autonomo.
Di notevole interesse architettonico è la chiesa madre dell’Annunziata, probabilmente di origini medievali; la tradizione vuole che sia stata edificata per volere di Adelasia nel 1117. Restaurata ed ampliata tra il 1570 ed il 1716, esibisce una pregevole facciata rivestita di marmo; al suo interno custodisce un altare maggiore (1756) in stile barocco, opera del mirtese Filadelfio Allò. Nel comune esistono altri due edifici aperti al culto: la chiesetta di Tuttisanti, che la tradizione vuole sia stata edificata da San Lorenzo e che è stata demolita e ricostruita nel 1970 per volere dell’arciprete Don Giuseppe Pantaleo; la chiesa di San Lorenzo, la cui costruzione iniziò nel 1550 e fu completata nel 1714. In stile barocco, custodisce un’urna con le reliquie del Santo e la statua, scolpita dal palermitano Antonio Pellegrino, che è portata in processione in occasione della festa del patrono San Lorenzo. Il monastero di San Filippo di Fragalà è una delle più antiche abbazie basiliane di tutta la Sicilia, volute dal conte Ruggero sul finire dell’XI secolo. Dall’esterno è possibile ammirare le tre absidi in stile arabo-normanno scandite da lesene in mattoni ed un tiburio ottagonale che si eleva al centro del transetto in corrispondenza della croce. Annessa al monastero c’è la chiesa, che conserva al suo interno tracce di affreschi bizantini alle pareti.
Il paese è prevalentemente agricolo e le colture principali sono quelle di agrumi, nocciole, olive ed uva; sono inoltre presenti sul suo territorio numerose cave di marmo, che hanno costituito nel tempo un’importante risorsa occupazionale.
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Sacro e Profano – Il 9 ed il 10 agosto, si festeggia il Patrono San Lorenzo; sempre nel mese di agosto, il 5 si svolge la Sagra du Pani Cunzatu, nella quale è possibile gustare i prodotti locali.
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Come arrivare
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