In epoca romana nelle campagne circostanti si raccoglieva il legname, che veniva utilizzato per la costruzione di imbarcazioni, in virtù della vicinanza alla costa tirrenica. A popolare la zona erano prevalentemente gli schiavi ed i loro carcerieri; nei secoli successivi fu invece frequentata soprattutto dai pastori che vi portavano il bestiame al pascolo. Agli inizi del XIV secolo il re Federico d’Aragona lo assegnò al maestro giustiziere Peregrino de Pactis. Passò sotto il dominio di varie famiglie fino al 1812, quando fu abolito il regime feudale. Dal 1820 Floresta è comune autonomo; nel corso del XX secolo ha attraversato lunghe fasi di abbandono e spopolamento causate dalla scarsità delle risorse economiche e dall’isolamento.

L’economia del paese si basa oggi sulla produzione di legname, patate, grano e foraggi; sono in crescita inoltre le attività legate al turismo.

Sacro e Profano – La Santa patrona del paese, Sant’Anna, è celebrata il 26 luglio con una solenne processione religiosa accompagnata da una fiera del bestiame, una mostra-mercato e ad altri eventi culturali.