Identità Fiumedinisi
Amministrazione
SINDACO
Giovanni Sebastiano De Luca
In carica dal: 12/06/2017
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.fiumedinisi.me.it
Giuseppe Crocetta
Deleghe:
Vice Sindaco – Viabilità Rurale – Attività Produttive – Agricoltura – Riserva Naturale
Valentina Cascio
Deleghe:
Pubblica Istruzione – Turismo e Spettacolo – Servizi Socio-Assistenziali – Sanità – Politiche Giovanili – Rapporti con le Associazioni – Decoro Urbano
Francesco Paolo Basile
Deleghe:
Viabilità e Mobilità Interna – Salvaguardia del Territorio e dell’Ambiente – Raccolta Differenziata – Servizio Idrico Integrato
Fiumedinisi, Antico conio
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Tracce dei primi insediamenti umani risalgono alla preistoria, ma il centro si sviluppò soprattutto nel corso della colonizzazione greca – come dimostrano i numerosi ritrovamenti archeologici – durante la quale il borgo era menzionato con il nome di Nisa. Le maggiori testimonianze risalgono però all’epoca della dominazione araba, alla quale seguì quella dei Normanni e degli Svevi. In seguito, a partire dall’anno 1296, si succedettero al potere numerose famiglie fino al 1392, quando il feudo fu ceduto al casato dei Colonna Romano, che ne fu proprietario fino alla fine dell’epoca feudale. Per un periodo Fiumedinisi fu anche sede del conio, che gli Spagnoli sottrassero alla città di Messina come reazione per la mancanza di fedeltà alla Corona di Spagna, ma che trasferirono in seguito a Palermo.
Tra i monumenti di indiscusso valore storico – artistico spiccano il castello del Belvedere, edificato dagli Arabi nel corso del IX secolo, e la chiesa dedicata alla Santissima Annunziata, patrona del paese, edificata in epoca normanna ma restaurata nel XVII secolo: conserva all’interno una statua marmorea che raffigura la Madonna delle Grazie ed una in legni policromi che rappresenta invece Santa Lucia, entrambe del XVI secolo.
I giacimenti di metallo presenti nella zona e sfruttati per il conio erano all’epoca una grande risorsa economica, che andò pian piano affievolendosi per lasciare il posto all’odierna struttura economica basata invece sull’agricoltura, con coltivazioni di agrumi, uva e castagne, mentre l’artigianato locale è diventato famoso per i tipici manufatti lignei.
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Sacro e Profano – Tra le feste maggiormente seguite dalla comunità si celebra in agosto una manifestazione in onore della Madonna, chiamata la Festa della Vara, che risale al XVI secolo e che culmina nel bacio alla reliquia (un capello) della Vergine.
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Come arrivare
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