Identità Comitini
Amministrazione
SINDACO
Antonino Contino
In carica dal: 26/06/2017
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.comitini.ag.it
Francesco Zammuto
Deleghe:
Vice Sindaco – Pubblica Istruzione – Cultura – Territorio e Ambiente – Urbanistica
Francesca Salamone
Deleghe:
Pari Opportunità – Politiche Giovanili – Solidarietà Sociale
Alfonso Gentiluomo
Deleghe:
Turismo, Sport e Spettacolo – Produzione del Territorio
Comitini, il paese delle 70 miniere
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Il nome deriva probabilmente dall’adiacente colle Cumatino, mentre le sue origini sono abbastanza recenti. Il paese fu fondato infatti il 23 giugno 1627 dal barone Gastone Bellacera; nel 1673 passò nei domini di Michele Gravina, nominato primo Principe del paese dal re Carlo II di Spagna e famoso proprietario di Palazzo Comitini a Palermo. Il borgo subì gli effetti di un periodo di decadenza a causa dello sviluppo di Aragona, ma grazie allo sfruttamento delle numerose miniere di zolfo si riprese a tal punto che negli anni dell’Unità d’Italia figurava tra i paesi con il reddito pro capite più alto. Nell’Ottocento erano attive ben 70 miniere che davano lavoro a circa 10.000 addetti. Nel 1859 Comitini fu sede di moti rivoluzionari: nel territorio operava una folta schiera anti-borbonica. Dal secondo dopoguerra si registrò invece un continuo calo demografico, provocato dall’abbandono delle campagne e soprattutto dalla crisi dell’industria estrattiva; l’ultima miniera fu chiusa nel 1964.
Uno dei monumenti più importanti si trova nella parte più alta del paese dove si innalza la chiesa madre dedicata al patrono, San Giacomo Maggiore, addossata al Palazzo Bellacera, oggi adibito a biblioteca comunale. Degna di nota è anche la chiesa dell’Immacolata.
L’economia locale è legata principalmente al terziario, in particolare al settore pubblico ed all’edilizia: il terreno argilloso, infatti, non favorisce lo sviluppo dell’attività agricola, limitata a poche coltivazioni di mandorle, uva, olive e cereali.
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Musei − L’Antiquarium e il Museo delle miniere sono ospitati all’interno di Palazzo Bellacera, antica residen-za baronale.
Biblioteche – Biblioteca comunale Comitini, istituita nel 1971, raccoglie opere di tutti i generi, si distingue per una raccolta di volumi riguardanti gli avvenimenti storici siciliani.
Cinema – Il piccolo comune è stato scelto per girare due film: Western di cose nostre di Pino Passalacqua ed Il giudice ragazzino di Alessandro Di Robilant. Il primo, del 1984, è tratto da un racconto di Leonardo Sciascia; il secondo, del 1993, da un libro di Nando Dalla Chiesa.
Sacro e Profano – Tra le ricorrenze più sentite dalla popolazione, la festa patronale del 25 luglio ed il corteo storico che prende il nome dalla terra delle zolfare; è composto dagli abitanti del luogo e dai personaggi che hanno fatto la storia del paese e della regione come Federico II d’Aragona, la famiglia Bellacera ed il principe Gravina.
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Al comune di Comitini è legata la figura di Luigi Pirandello che vi trascorse parte della sua giovinezza in quanto i genitori erano proprietari di una miniera di zolfo. Dalla tradizione mineraria prese spunto per la scrittura delle novelle “Ciaula scopre la luna” ed “il Fumo”.
Come arrivare
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