Identità Cinisi
Amministrazione
SINDACO
Gianni Palazzolo
In carica dal: 29/04/2019
Deleghe:
Sito istituzionale
www.comune.cinisi.pa.it
Aldo Ruffino
Deleghe:
Vice sindaco -Bilancio – Lavori Pubblici
Leo Biundo
Deleghe:
Attività produttive – Servizi sociali
Veruska Pizzo
Deleghe:
Cultura e Pubblica istruzione
Vito Sollena
Deleghe:
Sport
Salvatore Biundo
Deleghe:
Turismo
Cinisi, il paese delle torri
in aggiornamento
I primi insediamenti nella zona sono probabilmente ad opera degli Arabi nell’IX secolo e lo stesso nome di Cinisi deriverebbe, tra le tante interpretazioni, dall’arabo cins, da cui kinisia (territorio appartenente alla Chiesa). Ma le distruzioni dell’epoca normanna, che la misero a ferro e fuoco, potrebbero farlo risalire al termine “cenere”. Il feudo venne concesso ai monaci benedettini nel 1383. L’abitato si sviluppò progressivamente intorno al monastero di Santa Maria delle Scale, edificato nel 1617.
Lungo la costa si trovano le torri di avvistamento, vero simbolo della città, costruite con intenti difensivi tra il XIV ed il XVII secolo. Le più note sono Torre Molinazzo, Torre Pozzillo e Torre dell’Orsa, antica sede di una tonnara gestita proprio dai benedettini. Torre Castello, di epoca antecedente alla costruzione del convento, fu utilizzata poi come abbazia. Alla patrona, Santa Fara, è dedicata la secentesca chiesa madre della città, che conserva decorazioni interne arricchite da coralli e lapislazzuli ed i dipinti dei Quindici Misteri attribuibili alla scuola napoletana del Settecento. L’edificio ospita anche un’articolata cripta, con ben 15.000 sepolcri ed un museo custode dei corredi funerari.
Ancora oggi il territorio vanta una vegetazione rigogliosa, che permette le coltivazioni di uliveti e mandorleti, produzioni basilari dell’agricoltura del luogo. Anche gli allevamenti di bovini caratterizzano l’economia locale; tra questi è rinomata la “cinisara”, una razza particolarmente pregiata. Nell’artigianato, invece, si distingue l’attività delle ricamatrici, abilissime nel lavoro del tombolo.
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Musei – Nel patrimonio culturale del paese spicca il Museo dei Legni d’Epoca di Villa Onorina, collezione privata di carrozze, carretti ed attacchi da trasporto di ogni tipo, databili dalla fine del Settecento ad oggi.
Biblioteche – La Biblioteca Comunale “G. Meli” è sita in P.zza Vittorio Emanuele Orlando, 1.
Cinema – La maggior parte delle scene del film I cento passi di Marco Tullio Giordana sono state girate a Cinisi, molti residenti hanno fatto parte del cast. È stato girato a Cinisi anche il film drammatico di Damiano Damiani del 1970, La moglie più bella, con Alessio Orano, Ornella Muti, Tano Cimarosa, Joe Sentieri, Enzo Andronico e Fortunato Arena.
Sacro e Profano – Il 19 marzo si festeggia San Giuseppe con la distribuzione dei tradizionali panuzzi e con la processione, culminante nella caratteristica vampata. Il pellegrinaggio al vicino santuario della Madonna di Furi ricorre a fine maggio. Il Palio di Cinisi, detto anche Corsa dei Berberi, si svolge sul corso principale in occasione dei festeggiamenti in onore della patrona, alla fine di giugno. In ultimo, durante la prima settimana di dicembre si celebra la Novena dell’Immacolata nella chiesa del Santissimo Sacramento, accompagnata da coloratissimi fuochi artificiali. Più laico ma non meno suggestivo è il Carnevale Cinisense in febbraio, con le sfilate dei carri allegorici e delle “macchiette” che si concludono con il funerale e la lettura del testamento del nannu, personaggio simbolico e burlesco bruciato in piazza. Gli amanti delle automobili hanno l’occasione di ammirare modelli originali degli anni Cinquanta e Sessanta durante la Mostra Auto d’Epoca; le autovetture sfilano lungo il corso principale di Cinisi sotto gli occhi di amatori e curiosi.
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- Il paese ha dato i natali a Giuseppe Impastato (1948-1978). Si avvicina alla politica fondando un giornale “L’Idea Socialista” e iscrivendosi al Psiup. Nel 1976 fonda a Terrasini “Radio Aut” una delle prime radio libere con cui denuncia i crimini, gli affari e le collusioni della mafia. In particolare con la rubrica satirica “Onda Pazza”, Peppino sbeffeggia i capi mafia del posto, in particolare il boss di Cinisi don Gaetano “Tano” Badalamenti. Candidatosi alle elezioni comunali per Democrazia Proletaria, viene ucciso, col tritolo legato ad un binario ferroviario, nella notte fra l’8 e il 9 maggio 1978, a pochi giorni dal voto. Nonostante ciò il suo nome viene votato ed eletto alla carica di consigliere comunale. Solo nel 1999 sarà condannato per la sua morte il mandante, il boss “Tano” Badalamenti. Ispirato alla sua vita è il film “i Cento Passi” di Marco Tullio Giordana.
- Giovanni Meli (Palermo, 6 marzo 1740 – Palermo, 20 dicembre 1815) è stato un poeta e drammaturgo italiano.
- Leonardo Pandolfo, medico e politico italiano.
- Gaspare Cucinella, attore italiano.
Come arrivare
In Auto da Palermo è possibile imboccare l’autostrada A29 Palermo-Trapani-Mazara del Vallo, uscita svincolo di Cinisi, oppure imboccare la S.S. 113 da Palermo in direzione Trapani. In treno dalla stazione di Palermo, proseguire in direzione Trapani, fino alla stazione di Cinisi (25 km da Palermo). L’Aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino” di Palermo è a Punta Raisi nel territorio comunale di Cinisi e dista 1 km dal centro del paese. Dall’aeroporto sono in servizio un treno/navetta il Trinacria Express, un servizio di pullman ed i taxi.