Identita Castel di Lucio
Amministrazione
SINDACO
Giuseppe Nobile
In carica dal: 11/06/2018
Deleghe:
Personale – Contenzioso – Protezione Civile
Sito istituzionale
www.casteldilucio.eu
Maria Iudicello
Deleghe:
Vice Sindaco – Bilancio, Tributi e Servizi Finanziari – Sviluppo Economico – Agricoltura e Zootecnia – Commercio e Artigianato – Cooperazione – Salute – Politiche Comunitarie e del Lavoro
Antonio di Francesca
Deleghe:
Politiche Giovanili – Servizi Sociali – Istruzioni e Servizi Scolastici – Cultura -Rapporti con le Associazioni Locali – Turismo – Spettacolo – Sport e Impiantistica Sportiva
Giuseppe Franco
Deleghe:
Lavori Pubblici ed Edilizia Privata – Servizio Idrico e Depurazione -Gestione Aree Cimiteriali – Ambiente e Energie Alternative – Patrimonio – Pubblica Illuminazione
Deleghe:
Agricoltura e zootecnia, promozione dei prodotti locali,arre boschive e forestali, beni paesaggistici, salute ed igiene pubblica, igiene ambientale, politiche comunitarie, sviluppo economico, commercio, artigianato, cooperazione, politiche del lavoro
Castel di Lucio, piccolo Borgo rurale
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Le origini del primo nucleo abitativo sono incerte, ma alcuni ritrovamenti archeologici effettuati nella località identificata con il nome di U Cozzu du Saracinu testimoniano che l’intera zona fu dominata dagli Arabi. Con l’arrivo dei Normanni nella seconda metà dell’XI secolo d.C. fu edificato il castello. Il borgo passò sotto l’egida dei nuovi conquistatori in un primo periodo; fu ceduto al casato dei Ventimiglia successivamente, per poi essere coinvolto in numerosi passaggi di proprietà. Castel di Lucio infatti fu annoverato tra i possedimenti di numerose famiglie nobiliari, l’ultima delle quali fu il casato Mistretta, la cui giurisdizione continuò fino al XVIII secolo, quando il paese poté divenire un comune autonomo. Il paese fino al 1836 si chiamava Castelluccio, ma fu ribattezzato con l’attuale nome all’epoca dell’Unità d’Italia, per distinguerla da altri quattro comuni omonimi.
Pregevoli testimonianze storico-artistiche sono la chiesa madre edificata nel XVII secolo nel luogo dove sorgeva il tempio di Santa Maria dell’Odigitria, il castello costruito nel 1300 di cui rimane soltanto una torre e la chiesa di San Nicola di Bari, edificata assieme alle prime abitazioni del paese. Un’altra opera architettonica di indiscusso valore è la chiesa di San Giuseppe, edificata nel XVI secolo, all’interno della quale è possibile ammirare molti affreschi.
L’economia locale si basa principalmente sullo sfruttamento delle risorse agricole e sulla pastorizia che, assieme all’artigianato tessile (concentrato nella lavorazione del lino) ed alla lavorazione della pietra arenaria, costituiscono la maggiore fonte di sostentamento per l’intera comunità.
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Sacro e Profano – In onore di San Giuseppe ogni anno viene celebrata una festa che prevede degustazioni di piatti tipici preparati dagli abitanti che si raccolgono in festa anche ad agosto, in onore di San Placido, patrono del paese.
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Come arrivare
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