Identità Camastra
Amministrazione
SINDACO
Dario Gaglio
In carica dal: 05/10/20
Sito istituzionale
www.comunedicamastra-agrigento.it
Camastra, tra Torri e Grotte
Grotta delle Meraviglie, sito archeologico in cui è stata rinvenuta una necropoli di epoca cristiana dotata di alcune tombe, risalenti all’età del bronzo e ricavate nella roccia, e dove sono state scoperte anche ceramiche dipinte.
Il toponimo deriva dal termine greco kremastra, che indica la catena in ferro impiegata per sostenere il paiolo sul fuoco del camino. Le origini del borgo affondano le radici nella storia moderna, quando per volere del nobile Giacomo Lucchesi fu fondato nel 1619 un nuovo insediamento con il nome di Ramulia. Dopo alterne vicende il centro passò come signoria sotto l’egida del casato nobiliare dei Lanza di Trabia che lo mantennero fino al 1812, quando in seguito all’abolizione del feudalesimo conquistò la propria indipendenza.
Tra gli edifici più importanti per la storia e l’arte del borgo si distinguono la chiesa madre, eretta in onore del Santissimo Salvatore, ma anche la Torre di Gaffe, dalla caratteristica forma cilindrica, e la Torre di San Nicola, che mostra una pianta ottagonale.
L’agricoltura rappresenta la fonte economica principale del paese; si coltivano infatti cereali, agrumi, mandorle ed olive, ma è fiorente anche l’allevamento di ovini, mentre l’artigianato locale si concentra sulla produzione di pregevoli manufatti in ferro. Negli ultimi anni il settore turistico si è sviluppato progressivamente, favorito dalle bellezze naturali e dai siti archeologici.
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Biblioteche – Biblioteca comunale, via Vittorio Veneto.
Sacro e Profano – Tra le manifestazioni più sentite dagli abitanti si celebra la Sagra di San Biagio, a fine estate, organizzata in onore del Santo patrono. Nel mese di settembre viene glorificata la figura del patrono con una celebrazione caratteristica. Allo scopo di ingraziarsi la sorte per un raccolto fiorente, una manciata di cereali viene dapprima benedetta in chiesa e poi mischiata a quelli da semina. Mentre per le vie della cittadina sfilano carri decorati ed addobbati, tra la moltitudine variegata delle persone in corteo è possibile distinguere quattro compagini di persone ed animali che rappresentano la metafora vivente delle stagioni. Contro gli influssi maligni vengono, inoltre, distribuiti dei piccoli pani che per la loro forma assomigliano a parti malate e vengono benedetti i ceri.
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Come arrivare
Da Caltanissetta si percorre la strada a scorrimento veloce CL-AG (S.S. 640), quindi si esce allo svincolo per Canicattì da dove per la 410 si arriva a Naro. Da Palermo, percorrendo la S.S. 189 si arriva ad Agrigento, quindi dalla Valle dei Templi, si percorre la S.S. 115 per Siracusa per circa 10 km fino al bivio, dove a sinistra ci si immette nella S.S. 576 indicazione NARO poco dopo a 4 km si arriva a Camastra. Da Catania, si percorre l’autostrada CT-PA fino a Caltanissetta, da dove seguendo la strada a scorrimento veloce S.S. 576, si arriva allo svincolo per Canicattì. Percorrendo poi la S.S. 410 si arriva a Naro.