Il borgo è di origine bizantina, quando non era saltuariamente abitato da contadini cristiani di rito orientale (i Rùmi in arabo, cioè i Bizantini). Durante la dominazione araba beneficiò dell’introduzione di nuove colture come arance, limoni, cotone e gelso. Successivamente divenne casale della vicina e ben più importante, soprattutto come centro religioso, Erice, con cui condivise le sorti fino al 1950, quando diventò comune autonomo.

L’economia si basa da secoli sulle produzioni agricole, soprattutto di grano, uva, meloni gialli ed olive; in minima parte ci si dedica anche all’allevamento di ovini. Grazie alla sua posizione geografica che le garantisce clima mite ed essendo prossima a siti archeologici ed a splendide spiagge (oltre alla gastronomia ricca di sapori genuini quanto tipici), Buseto Palizzolo si propone come centro turistico di primo piano. Diverse sono le strutture ricettive, come le aziende di agriturismo.

Sacro e Profano – Unica nel suo genere, suggestiva e rinomata in tutta la Sicilia, la processione della Via Crucis è una manifestazione di ragguardevole interesse religioso e folkloristico che attira anche turisti dall’estero. Durante la Domenica delle Palme si rappresenta la Passione e la Morte di Gesù con personaggi viventi immobili. La festa di Maria Santissima del Carmelo, a luglio. Ad agosto (dal 12 al 15) si svolge la Sagra della Pasta cu l’Agghia e Sasizza Arrustuta (pesto alla trapanese e salsiccia arrostita), durante la quale è possibile degustare anche altri prodotti locali.