Identità Burgio
Amministrazione
SINDACO
Francesco Matinella
In carica dal: 11/06/2018
Deleghe:
Personale – Polizia Municipale – Rifiuti – Artigianato – nonché tutte le altre materie non delegate
Sito istituzionale
www.comune.burgio.ag.it
Mariantonia Leo Virisario
Deleghe:
Vicesindaco – Servizi Produttivi – Zootecnia, Commercio, Industria e Artigianato – Ufficio Relazioni con il Pubblico– Sanità – Consultorio
Caterina Guddemi
Deleghe:
Sport, Spettacolo e Turismo – Servizi Finanziari, Bilancio ed Economato – Patrimonio – Tributi – Pari Opportunità – Lavoro – Lavori Pubblici
Vincenza Turrisi
Deleghe:
Territorio e Ambiente – Agricoltura – Protezione Civile – Urbanistica – Politiche Comunitarie – Zootecnica – Sanità e Consultorio – Commercio e Industria
Burgio, Borgo della ceramica e delle campane
Il Castello baronale è il più antico e più importante monumento del paese. Ubicato nel quartiere Santa Lucia (piazza Castello), in posizione dominante sul centro abitato, il Castello è di sicura origine araba (XII secolo) anche se poi venne certamente ristrutturato dai Normanni. L’ultimo restauro risale al 1981.
Le origini del primo nucleo abitativo sono molto antiche ma incerte: non esistono, infatti, documenti che raccontano della sua fondazione. Discordanti sono anche le tesi a sostegno del significato del suo nome: alcuni lo fanno derivare da un termine siciliano che significa “materia ammassata” (specialmente fieno), altri dalla parola tedesca burg (castello). È possibile sapere con certezza, però, che il centro esisteva già nel 1282, anno in cui Pietro I d’Aragona convocò i rappresentanti di alcuni borghi, tra cui quello agrigentino, al Parlamento Siciliano. Molto probabilmente è l’emiro Alì Ben-Nisema il primo signore del paese, che in seguito passa nei domini di diverse famiglie tra cui quelle dei Peralta, dei Cardona e dei Gioeni fino all’abolizione della feudalità nel 1812.
Da visitare: la chiesa madre dedicata al patrono Sant’Antonio Abate che custodisce il simulacro della Madonna della Consolazione ed il Crocefisso di Rifesi, a cui si lega una leggenda risalente al 1200 in cui si racconta di un pastore che ricavò una scultura da una quercia che un fulmine poi trasformò in croce. Il pastore cercò di scolpire su questa croce il corpo di Cristo ma non riuscì a terminare l’opera poiché non fu in grado di realizzare la testa; all’improvviso avvenne il miracolo: l’uomo trovò la testa di Cristo già scolpita ai piedi di una grande quercia. Degno di nota il santuario secentesco dedicato a San Giuseppe.
L’artigianato rappresenta da sempre la ricchezza maggiore di Burgio grazie alla varietà di materie prime disponibili ed alla lavorazione della pietra e della terracotta. Già nel 1400, infatti, si realizzavano tegole senza l’utilizzo dei forni e nel corso degli anni sono state aperte diverse botteghe artigiane che hanno dato vita alla fantasia di diversi maestri d’arte. Burgio è stato riconosciuto come comune di affermata tradizione ceramica artistica e tradizionale; il comune siciliano è inoltre uno dei pochi ad essere ancora attivo nella creazione di campane note a livello internazionale.
in aggiornamento
Musei – Museo della ceramica Muceb; Museo delle mummie; Museo del Venerabile Frà Andrea da Burgio.
Biblioteche − Biblioteca comunale G. Vaccaro, via Nazionale n. 1.
Sacro e Profano – Il patrono Sant’Antonio Abate è festeggiato il 17 gennaio con il rituale del fuoco che brucia, detto vampa rotta; San Giuseppe, viene onorato con una festa il 19 marzo.
in aggiornamento
- Giuseppe Ferlito, regista.
Come arrivare
in aggiornamento