Identità Borgetto
Amministrazione
SINDACO
Luigi Garofalo
In carica dal: 29/04/2019
Deleghe:
Polizia Municipale – Bilancio – Protezione Civile
Sito istituzionale
www.comune.borgetto.pa.it
Francesco Fiorello
Deleghe:
Vice Sindaco – Affari Generali – Servizi Istituzionali e di Segreteria – Contenzioso – Beni confiscati e Personale
Francesca Massi
Deleghe:
Servizi Sociali – Pubblica Istruzione – Biblioteca – Sanità e Igiene Ambientale
Giuseppe Vitale
Deleghe:
Urbanistica, Territorio e Ambiente – Sport, Turismo e Spettacolo – Cultura – Rapporti con le Associazioni – Servizi Informatici – Lavori Pubblici – Attività Produttive
Santo Bartellino
Deleghe:
Servizi Cimiteriali – Politiche Giovanili – Tributi – Rapporti con gli altri Enti Servizi a Rete
Borgetto, le "cene" di San Giuseppe
Sul Monte Crocefia si erge il complesso monumentale del Santuario della Madonna di Romitello, conosciuto in tutta la Sicilia come meta di numerosi pellegrinaggi. All’interno è possibile ammirare la tela raffigurante la Vergine Addolorata con in grembo il corpo esanime del Cristo, a cui i devoti attribuiscono doti miracolose. L’edificio religioso nacque sul luogo dove sorgeva una piccola chiesa eretta in memoria del Beato Giuliano Majali, frate benedettino e diplomatico ecclesiastico. In questi luoghi il frate, dedito all’eremitaggio, si ritirava in meditazione presso un piccolo romitorio, da cui deriva il nome del santuario (Romitello).
Toponomastica – Si vuole che Borgetto debba il suo nome all’arabo burg (torre o castello), simbolo che ricorre anche nello stemma comunale accanto al leone rampante.
Origini – Le prime notizie certe sulla sua fondazione si hanno a partire dal XIII secolo, epoca in cui la contrada di Borgetto apparteneva alla nobile famiglia d’Escolo. Venduta nel 1351, l’area fu acquisita dalla nobildonna Margherita De Blando che a sua volta la donò all’abate del monastero di San Martino alle Scale, a patto che questi facesse edificare su quelle terre un monastero: nel 1260, quindi, fu edificato il monastero di Santa Maria delle Ciambre. Qui nel corso del XV secolo soggiornò il poeta e scrittore Teofilo Folengo (1491-1544), monaco benedettino autore de Le Macheronee, con cui diede vita al latino “maccheronico”. Un primo passo verso l’autonomia del borgo fu intrapreso nel 1751 con la costituzione di un corpo amministrativo elettivo controllato da un rettore di nomina abbaziale. Con l’abolizione delle corporazioni religiose nel 1774 per volere dell’allora vicerè Caracciolo ed il conseguente abbandono delle terre da parte dei monaci benedettini, Borgetto raggiunse la piena autonomia.
Sul Monte Crocefia sono ancora visibili le rovine del monastero di Santa Maria delle Ciambre, cuore del primo nucleo abitativo del paese; poco distante, domina la vetta il santuario della Madonna di Romitello. Nel centro del borgo si erge la settecentesca chiesa madre, dedicata alla patrona Santa Maria Maddalena, sovrastata dal campanile barocco. Borgetto conserva molti altri edifici ecclesiastici, tra cui le chiese di Sant’Antonio da Padova, della Madonna di Loreto, di San Nicolò di Bari, della Provvidenza e del Santissimo Salvatore dei Padri Passionisti.
L’economia locale è trainata principalmente dalle attività agricole, tra cui si distinguono le produzioni di frutta, cereali, legumi, olive ed uva; presenti anche allevamenti di ovini e caprini, alla base della produzione locale di formaggi. I maestri artigiani borgettani si distinguono nelle lavorazioni del ferro e del legno. Il territorio comunale ospita anche un’azienda di lavorazione del marmo.
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Sacro e Profano – I borgettani sono tenaci custodi delle tradizioni religiose e contadine, preservate attraverso alcune manifestazioni ufficiali. La Madonna di Romitello, patrona del paese, è celebrata con una grande festa dal 15 al 27 agosto ed il 10 maggio. Il Venerdì Santo le vie del paese si animano con la consueta e suggestiva processione. La principale manifestazione di Borgetto, particolarmente sentita dagli abitanti, è però l’antica tradizione siciliana delle cene di San Giuseppe, rito popolare celebrato tra il 18 ed il 19 marzo. Per l’occasione, le famiglie borgettane preparano nelle proprie abitazioni, addobbate con i tipici drappi bianchi, cene rituali di ringraziamento per le suppliche esaudite,mentre tra le vie del paese si svolge la santa processione.
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Tra gli illustri personaggi nati a Borgetto spicca la figura del medico Salvatore Salomone Marino (1847-1916), studioso delle tradizioni contadine e della lingua popolare siciliana. La sua opera più famosa è la monografia intitolata La baronessa di Carini, leggenda popolare dedicata alla ricostruzione storica della triste vicenda di Laura Lanza, uccisa nel XVI secolo insieme al suo amante ed amico Lodovico Vernagallo per mano del padre e del marito di lei.
Come arrivare
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