Toponomastica – L’origine del toponimo è incerta, ma potrebbe fare riferimento adun tale “buon Pietro”, secondo la leggenda, un generoso guaritore esperto di erbe medicinali; secondo una diversa interpretazione, esisterebbe un collegamento con un quadro dei Santi Pietro e Paolo che si trovava sull’altare dell’omonima chiesetta.

Origini – Le origini storiche di Bompietro risalgono all’inizio del XV secolo, quando il territorio, una volta diviso in feudi minori, fu donato alla famiglia spagnola dei Ferrandina. Soltanto nel XVI secolo i braccianti del feudo cominciarono a costruire le prime case: fino ad allora, infatti, i contadini avevano abitato principalmente nelle grotte scavate nel terreno arenario, come quelle visibili ancora oggi in contrada Salerna. Cominciarono dunque a sorgere le prime frazioni, i cui nomi erano solitamente legati a quelli delle famiglie che per prime vi si erano insediate. Un tempo la frazione cittadina di Locati era sede di un carcere: sembra siano state proprio le famiglie dei reclusi, trasferite in queste terre per stare vicine ai propri cari, ad aver contribuito alla crescita di Bompietro ed alla bonifica del suo territorio, un tempo malsano. Il Borgo divenne comune autonomo nel 1820, staccandosi amministrativamente dal comune di Petralia Soprana.

Oggi è centro industriale, commerciale ed agricolo, specializzato nella produzione di cereali, grano, legumi, frutta, mandorle ed uva da mosto.

Sacro e Profano – Patrona del paese è Maria Santissima delle Grazie, festeggiata l’ultima domenica di agosto. Festa dell’Autunno, si svolge l’ultimo sabato e domenica di settembre, momento molto caro ed aspettato dalla comunità bompietrina. In quei giorni vi è la degustazione di prodotti tipici locali, gruppi folkloristici e sfilate equestri. Festa degli Emigranti, si svolge a Bompietro ogni anno, rigorosamente il 23 agosto, nei giorni antecedenti la festa patronale. Momento gioioso di incontro e di ritrovo per tutti gli emigrati sparsi nel mondo. Particolarità di questa festa è la degustazione di prodotti tipici locali, tra cui fave, formaggi e dolci di ogni tipo.