Identità Bivona

Amministrazione

SINDACO

Milko Cinà

In carica dal: 12/06/2017

Deleghe

Bilancio – Lavori Pubblici – Turismo – Personale

Sito istituzionale

www.comune.bivona.ag.it

Salvatore Cutrò

Deleghe:

Vice Sindaco – Cultura – Pubblica Istruzione – Eventi – Associazioni – Sport – Rapporti Istituzionali – Politiche Giovanili – Tradizioni Popolari – Informatizzazione

Angelo Pino Cannella

Deleghe:

Risorse Agricole – Attività Produttive – Gestione Acqua e Rifiuti  – Viabilità

Angela Cannizzaro

Deleghe:

Urbanistica – Verde Pubblico e Decoro Urbano – Protezione Civile – Fondi Europei

Bivona, il comune delle pesche

Bivona è una delle due sedi principali del Parco dei Monti Sicani, il quinto parco regionale della Sicilia, istituito definitivamente nel 2012. Nella parte orientale del territorio, è sita l’Area attrezzata demaniale Canfuto un’altura ricca di conifere.

Il primo documento ufficiale che attesta l’esistenza del borgo risale al 1610; viene menzionato un casale abitato da una popolazione musulmana. Alla fine del 1200 il centro divenne feudo ed entrò nei possedimenti di vari casati nobiliari tra cui i Chiaramonte, i D’Oria, i Peralta, i Luna, i Moncada e gli Alvarez. Dopo alterne vicende storiche Bivona visse un periodo di splendore nel XVI secolo, quando venne elevata a città ducale e vennero edificate diverse strutture e chiese (più di quaranta) ed il numero della popolazione aumentò vertiginosamente. Con l’abolizione del feudalesimo nel 1812, Bivona diventò capoluogo di distretto.

Da visitare è la Chiesa Madre, edificata nel XVII secolo per opera dei Gesuiti, e il Santuario della Madonna dell’Olio. Segnaliamo poi la Torre dell’Orologio che, a base quadrata, presenta facciate in pietra tripartite da cornici marcapiano e che fu costruita nel 1775 dopo il crollo del campanile della Chiesa di San Giovanni.

Siti Archeologici − In contrada Millaga sono stati trovati i resti di una necropoli di incerta datazione. La maggior parte delle tombe sono scavate nella pietra calcarea e sono di varie dimensioni ma in questo sito sono pervenute anche tombe di diversa tipologia con la fossa scavata direttamente nel terreno. La datazione della necropoli potrebbe risalire all’età romana grazie al rinvenimento di un puntale d’anfora di epoca imperiale.

L’economia locale è incentrata sull’agricoltura con produzione di grano, olive, agrumi, uva ed ortaggi. Caratteristico della zona è l’allevamento ovino e bovino mentre il suo prodotto tipico è la pèsca, cui viene anche dedicata una sagra nel mese di agosto, accompagnata da una mostra dell’artigianato locale.

in aggiornamento

Musei – La casa museo Carmelo Cammarata ospita alcune opere dello scultore locale, realizzate secondo tecniche tipiche della scultura siciliana.

Biblioteche – La biblioteca comunale “Romano Cammarata” ha sede presso l’ex convento delle suore agostiniane, in piazza San Giovanni. Custodisce oltre 8.000 volumi e 1.000 unità di materiale audiovisivo.

Musica – Hanno sede a Bivona i complessi bandistici Città di Bivona e Gioacchino Rossini; dal 2006 nella località si tiene il concorso per filarmoniche “Città di Bivona”, riservato ai complessi bandistici amatoriali della Sicilia.

Sacro e Profano – Santa Rosalia è la patrona, celebrata il 4 settembre con il fercolo della Santa (scolpito tra il 1601 ed il 1604) che sfila per le vie del paese fino a raggiungere la chiesa di Santa Rosalia. Ad accompagnare Santa Rosalia c’è la banda musicale ed a far da cornice ci sono numerose bancarelle che vendono giocattoli e prodotti per la casa. Altra manifestazione religiosa del comune siciliano è quella in onore di San Giuseppe, che si svolge il 19 marzo con le tavole dei devoti bivonesi ricche di prodotti tipici. Protagonista dell’evento di agosto è la pesca bianca di Bivona, che viene offerta a tutti i partecipanti grazie alle varie degustazioni che prevedono crostate di marmellate, gelato alla pesca e pesche con il vino rosso. “Si dice che in giro è la più buona”: è questo lo slogan promosso per descrivere la bontà di questo prodotto tipico. A far da contorno agli assaggi ci sono concerti, mostre e sfilate di majorettes.

I prodotti tipici sono a base di pesche: torta alle pesche e di ricotta, biscotti con marmellata di pesche, pasticciotti con marmellata di pesche. Altre specialità sono la pasta ‘ncasciata (con broccoli, sugo di pomodoro, pecorino e pezzetti di lardo), la froscia (con ricotta fresca, pane e formaggio grattugiati, uova e nepetella), la caponata di olive verdi, li sfinci (preparati con farina di grano duro, lievito di pane, olio e acqua calda), le paste alla frutta, la pignolata e la cubata (un impasto di mandorle, zucchero, miele e cannella).

Fra i personaggi illustri locali il letterato Romano Cammarata e lo scultore Carmelo Cammarata (1924-1999)

Come arrivare

in aggiornamento

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