Il toponimo rimanda al termine basilikòn, che in greco antico vuol dire regio, degno d’un re. La teoria più accreditata dagli storici circa l’origine del centro è che si sia sviluppato spontaneamente attorno ai casali rustici disseminati sul territorio e che abbia subito un notevole ampliamento in seguito alla fondazione di un convento di clarisse nel 1310, complesso di cui oggi restano solo pochi ruderi. Tracce del medio e tardo neolitico sono state rinvenute presso il Monte Pito e nella località di Quattrofinaite, dove sono stati portati alla luce resti di utensili in pietra e varia ceramica. In contrada Fontana Fondaco sono ancora visibili le mura di un insediamento di età romano bizantina, mentre le alture che circondano il paese sono dominate da torri e fortezze. Nel Medioevo fu feudo delle famiglie Lancia, Marullo, Naselli e De Maria; nel 1860, con l’Unità, divenne comune.

L’agricoltura, in particolare la coltivazione di vite, ulivo e cereali, insieme all’allevamento di bovini è la principale attività economica locale, ma anche l’industria casearia è abbastanza fiorente: la provola locale è il prodotto più rinomato della gastronomia basicotana.

Sacro e Profano – Ogni anno ad agosto si svolgono Manifestazioni dove sfilano i tradizionali carretti siciliani e si degustano prodotti tipici, mentre il 4 ottobre si festeggia il patrono San Francesco d’Assisi. Alla provola locale, è dedicata una sagra il 19 di agosto.