Le origini del centro sono antichissime ed i ritrovamenti archeologici testimoniano la frequentazione dell’area a partire dalla colonizzazione ellenica dell’isola; il sito subì anche la conquista romana. Gli unici documenti storici pervenuti legano la sua storia a quella del comune di Savoca, di cui era frazione. Nel 1846 Antillo riuscì ad ottenere l’autonomia con decreto regio di Ferdinando II di Borbone, re delle Due Sicilie.

L’economia locale si basa principalmente sullo sfruttamento delle risorse agricole e sull’allevamento. Il paese ha una campagna ricca di filari di fichi d’India, frutteti, agrumeti, uliveti ed alberi da fusto, che costituiscono il suo patrimonio naturale assieme ai numerosissimi corsi d’acqua che lo attraversano. I prodotti maggiormente coltivati o raccolti sono le castagne, le noci, le nocciole, i funghi, l’uva, le olive, gli ortaggi ed il granoturco; gli allevamenti presenti sono quelli di maiali, bovini, ovini e caprini.

Sacro e Profano – È da segnalare la Sagra della Castagna, a fine ottobre. Gli abitanti si ritrovano per le vie del centro anche in occasione della festa in onore della patrona, la Madonna della Santissima Provvidenza, che si celebra il 22 agosto. Durante la Sagra del Maiale e del Cinghiale, i primi di dicembre, è possibile assaggiare tutti i prodotti tipici di carne di maiale: salsiccia, salumi, lardo, porchetta, frittuli.