Identità Aidone
Amministrazione
SINDACO
Nuccio Chiarenza
In carica dal: 29/04/2019
Deleghe:
Competono al sindaco tutte le materie non delegate agli assessori
Sito istituzionale
www.aidoneonline.it
Aidone, un balcone naturale arroccato sui monti Erei
Morgantina: la città fu riportata alla luce nell’autunno del 1955 dagli archeologi dell’Università di Princeton (Stati Uniti). Gli scavi testimoniano lo sviluppo dell’insediamento, dalla preistoria all’epoca romana. L’area, di oltre venti ettari, conserva resti dalla metà del V alla fine del I secolo a.C., il periodo di massimo splendore della città. Da questo sito provengono eccezionali reperti archeologici come la Venere di Morgantina (custodita presso il museo archeologico di Aidone) ed il Tesoro di Morgantina. La città antica sorgeva su un pianoro e controllava un’ampia zona, delimitata a nord dalle Madonie e dall’Etna, a sud e a ovest dagli Erei meridionali, a est dal mar Ionio. Costituiva un passaggio obbligato per tutti coloro che dalla costa orientale procedevano verso l’interno dell’isola. I resti furono individuati dapprima dall’archeologo Paolo Orsi sul finire del XIX secolo; inizialmente la città venne identificata con Herbita ma, il ritrovamento di alcune monete in bronzo ed alcune informazioni riportate dalle fonti permisero, poco dopo l’esatta identificazione con l’antica Morgantina. Nell’area recintata, della città ellenistica, rimangono: diversi edifici pubblici, articolati intorno alla piazza dell’Agorà, il pritaneo, l’ekklesiasterion, il duplice “santuario dell’Agorà”, il granaio pubblico, la “Grande Fornace”, il teatro o koilon e il Macello romano e ricche abitazione, ornate da mosaici (case “del Capitello dorico”, “del Mosaico di Ganimede”, “della Cisterna ad arco”, “delle Antefisse”, “dei Capitelli tuscanici”, “del Magistrato”, e ancora, la “Casa Fontana” e la “Casa sud-est”).
Toponomastica – Il toponimo potrebbe avere origine dall’arabo ayn dun (sorgente superiore) o dal termine greco aidon (usignolo).
Origini – Il primo nucleo del paese, costruito laddove esisteva già un precedente casale arabo, si deve ai Normanni e risale alla fine dell’XI secolo d.C.; qui essi vi fecero edificare un castello. Alla stessa dominazione si deve la costruzione nella zona di diversi mulini e di un monastero benedettino. Dopo essere passato per i saccheggi ed il governo degli Svevi e la tumultuosa rivolta anti-angioina dei Vespri Siciliani, sul finire del XIII secolo il borgo divenne possedimento feudale di Manfredi Chiaramonte; successivamente appartenne a diverse altre famiglie locali quali i Gioieni, i Perone ed infine i Rosso, a cui rimase fino all’abolizione del sistema feudale. Come molti paesi della zona, nel 1693 anche Aidone subì ingenti danni a causa di un disastroso terremoto. I secoli successivi, dal canto loro, furono teatro di un ragguardevole fermento culturale ed economico, trainato dalla formazione di una vivace borghesia liberale.
Aidone Contemporanea – Il paese, si distinse nel corso del Risorgimento: in contrada Dragofosso, nel 1860 un drappello di circa cento aidonesi capeggiati da Vincenzo Cordova e Gioacchino Mazzola impegnò un contingente borbonico favorendo così la conquista di Palermo ad opera dei garibaldini.
Nel corso dei secoli il paese ha mantenuto pressoché inalterato il suo originario impianto urbanistico arabo-normanno, caratterizzato dalle anguste stradine e dagli edifici abbarbicati sul dorso del Monte Aidone. Il comune vanta anche un ricco patrimonio artistico e monumentale. Di grande interesse è il “Castellaccio” di epoca medievale intorno a cui si sviluppò l’abitato e che deve il suo appellativo allo stato di abbandono in cui versa sin dal terremoto di fine Seicento. La costruzione risalirebbe all’XI secolo (epoca normanna) ma fu forse preceduta da una fortificazione saracena. Di origine medievale è anche il Castello di Pietratagliata che sorgeva strategicamente lungo la via di comunicazione che collegava Morgantina e le antiche città dell’interno con quelle della costa orientale. La struttura comprende un ampio piano terra, adibito a magazzini e stalle, e un primo piano accessibile da una scaletta in muratura. È presente un’alta torre piena, visibile anche a grandi distanze. Ricordiamo poi la Torre Adelasia che era in passato una delle torri di difesa più importanti del borgo. Dell’impianto originario, di epoca normanna, conserva il piano inferiore dall’alto portale ogivale e, all’interno, la volta a crociera, il portale laterale in pietra calcarea e la maestosa abside. Nei secoli ha subito molti rimaneggiamenti e sovrapposizioni in diversi stili e oggi costituisce la torre campanaria dell’annessa Chiesa di Santa Maria La Cava. Altrettanto antica è la chiesa madre di San Lorenzo, la quale però dopo il sisma fu oggetto di ampi restauri che hanno lasciato dell’originaria struttura normanna solo i contrafforti laterali. Da visitare anche la chiesa di San Giovanni (1229), di proprietà dell’Ordine dei Templari, il cui portale ed il campanile sono costruiti con pietra locale bianca e rossa.
Siti Archeologici
Nei dintorni di Aidone, è di grande pregio il sito archeologico di Morgantina, che raccoglie reperti e rovine dell’antica città siculo-greca.
L’economia locale è ancora di tipo tradizionale e si basa prevalentemente sull’agricoltura, con una sostenuta produzione di grano, uva, nocciole, mandorle, olive ed agrumi. Non mancano, poi, vasti appezzamenti di territorio destinati al pascolo di bovini ed ovini. Nella zona, infine, ha un ruolo rilevante anche la presenza di giacimenti di zolfo, le cui attività estrattive risalgono ai primi anni dell’Ottocento.
in aggiornamento
Biblioteche – La Biblioteca comunale di Aidone è dedicata a Gaetano Scovazzo, Ministro del Regno delle Due Sicilie nel 1848, il quale nel 1868 legò i suoi 9600 volumi al Comune che gli aveva dato i natali perché costituisse una biblioteca a lui intestata. La Biblioteca ha sede nei locali dell’ex convento dei Carmelitani.
Musei – ll Museo Archeologico di Aidone è stato inaugurato nell’estate del 1984 e custodisce i reperti raccolti in oltre trent’anni di scavi nel sito di Morgantina. Il Museo è ospitato nel convento dei Cappuccini ed è suddiviso in tre sale dove sono esposti reperti archeologici appartenenti alla preistoria e alla protostoria della città (dal IX alla metà del V secolo a.C.).
Sacro e Profano – Tra i riti religiosi si distinguono quelli che si svolgono in occasione della Settimana Santa e quelli organizzati il primo maggio di ogni anno per festeggiare San Filippo Martire. Il 9 agosto sono in calendario le celebrazioni in onore del patrono San Lorenzo Martire.
in aggiornamento
Aidone ha dato i natali a Filippo Cordova (1811-1868), figura eminente della stagione risorgimentale, tanto da essere definito da Cavour «il più importante uomo politico dell’Italia meridionale». Laureatosi in legge a Catania, nel 1848 guidò il comitato rivoluzionario della provincia di Caltanissetta e successivamente fece parte dell’assemblea parlamentare siciliana. Durante quella breve parentesi di governo indipendente siciliano fu Ministro delle Finanze. Eletto deputato nel 1861, ricoprì la carica di Ministro per l’Agricoltura ed il Commercio durante il Gabinetto Ricasoli e di Guardasigilli con Rattazzi.
Come arrivare
Da Catania, in auto, imboccare l’autostrada A19 Catania/Palermo, uscire ad Enna (73 km circa). Procedere lungo la SS 561 in direzione Pergusa. Si devia poi sulla SS 117bis, in direzione Aidone (35 km circa). L’Aeroporto di riferimento è quello di Fontanarossa. Dall’aeroporto Birgi di Trapani è raggiungibile in autobus. Da Palermo imboccare l’Autostrada A19 Palermo/Catania, uscire ad Enna ( 20 km circa). Procedere lungo la SS 561 in direzione Pergusa (9 km circa). Si devia poi sulla SS 117bis, in direzione Aidone (35 km circa).