Da domani torna il freddo, mentre nelle campagne si contano i danni. E c’è da piangere
“Abbiamo già allertato gli uffici e gli Ispettorati provinciali al fine di garantire e tutelare gli interessi degli agricoltori siciliani, ai quali esprimo la mia assoluta vicinanza" ha detto l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera
(7 gennaio 2019)
Non illudiamoci: quella che ci ha concesso l’Epifania è stata solo una piccola tregua dal grande freddo, che tornerà a far tremare la Sicilia già da domani.
Una nuova corrente d’aria fredda proveniente dal nord Atlantico, infatti, sta per investire il nostro Paese, mantenendo le temperature molto basse, decisamente sotto la media stagionale, con possibili nevicate, rovesci e venti forti soprattutto al Centro-Sud dove la neve potrebbe nuovamente raggiungere le zone collinari. Alla perturbazione farà seguito la formazione di una circolazione ciclonica, e il tempo avrà perciò caratteristiche decisamente invernali, con freddo, pioggia e neve anche sulla Sicilia.
Nelle campagne, intanto, si piange e si contano i danni, che sono davvero ingenti. Le gelate hanno distrutto campi e produzione sotto serra in un settore che, con le piogge alluvionali delle scorse settimane, aveva già contato 400 milioni di danni. Devastate in modo significativo anche le coltivazioni dei carciofi, nelle zone vocate di Gela e Niscemi. In alcune zone, del resto, le temperature sono scese fino a -5, e anche le aziende con sistemi di protezione antigelo hanno subito delle perdite. Il comitato anticrisi agricoltura Sicilia fa sapere che da oggi è possibile fare le segnalazioni ai funzionari, così da attivare l’iter per il risarcimento.
“Abbiamo già allertato gli uffici e gli Ispettorati provinciali al fine di garantire e tutelare gli interessi degli agricoltori siciliani, ai quali esprimo la mia assoluta vicinanza” ha detto l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera, che ha poi aggiunto: “Parte da subito il censimento dei danni per valutarne e verificarne sia la perimetrazione che l’entità, in termini di percentuale sulla produzione lorda vendibile, in maniera tale che poi si possa portare in Giunta di Governo la richiesta, al Ministero per le Politiche Agricole, di declaratoria dello stato di calamità per le successive provvidenze che speriamo di ottenere. Gelo e neve che arrivano fino al mare sono un evento assolutamente straordinario, faremo leva su queste ragioni per tentare di superare il tema della non risarcibilità, nel caso dei danni non assicurabili”.
Valentina Frasca