C’è un bando regionale che può salvare il teatro Vittoria Colonna: da sei vittoriesi l’appello ai Prefetti
La dotazione finanziaria messa a disposizione ammonta a 5 milioni di euro. Previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile. Il contributo massimo concedibile è fissato in 300 mila euro
(13 febbraio 2019)
Dal 26 novembre scorso il teatro comunale Vittoria Colonna di Vittoria è chiuso. Porte sbarrate su decisione della triade prefettizia e stagione saltata a causa delle infiltrazioni di acqua che hanno danneggiato il tetto. Un gioiello, il cui valore è riconosciuto anche dall’Unesco, sul quale sembra essere calato il silenzio da oltre due mesi. Le ultime notizie risalgono, infatti, a dicembre, quando due incontri si sono svolti a Palermo e il Prefetto Dispenza ha chiesto aiuto al Presidente Musumeci e all’assessore Tusa.
Adesso, a riaccendere i riflettori su di esso ci hanno pensato sei giovani vittoriesi: Francesco Alfè, Stefano Alia, Giovanni Maria Macca, Massimiliano Messina, Manuelmarco Migliorisi e Flavio Tumino. Insieme, hanno preso carta e penna e hanno scritto ai tre commissari che guidano Palazzo Iacono per far presente che il problema potrebbe essere risolto attraverso un bando, e invitandoli a non perdere questa occasione.
Il DGG in questione è il n.100 del 17 Gennaio 2019 “AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI RELATIVI AD INTERVENTI PER SPESE DI INVESTIMENTO NEL SETTORE DEI TEATRI” -Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana (dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana). “Chiediamo ufficialmente alla triade prefettizia del comune di Vittoria la partecipazione al bando promosso, e sopracitato, in quanto, notiamo in esso un’occasione propizia per, finanziare l’avvio dei lavori del Teatro Vittoria Colonna – si legge nel documento – e per restituire alla cittadinanza la piena fruibilità del Teatro. Auspichiamo che i commissari appena avuta contezza del bando attivino immediatamente, nel caso in cui non abbiano già provveduto, gli uffici competenti”.
L’avviso pubblico della Regione Siciliana mira a sostenere con contributi a fondo perduto gli interventi di completamento e/o ristrutturazione delle sale teatrali siciliane, prevedendo la concessione di contributi a sostegno della realizzazione di progetti volti al miglioramento e alla qualificazione delle sedi di spettacolo in Sicilia. I progetti devono essere finalizzati, in particolare, alla realizzazione della seguente tipologia di interventi di:
-ripristino dell’agibilità e della fruibilità di edifici di proprietà pubblica e privata, anche attualmente non operanti, con particolare riferimento agli interventi più significativi e di maggiori dimensioni o strategici, che determinino una effettiva riqualificazione e potenziamento del sistema dello spettacolo;
-ristrutturazione, restauro, adeguamento, messa a norma e qualificazione di sedi in uso, nelle quali
avviene la programmazione e/o produzione di spettacoli, finalizzati a garantirne le condizioni di
sicurezza e di piena funzionalità; acquisto e installazione di attrezzature tecnologiche, tese a
incrementare la flessibilità, la produttività e le potenzialità degli spazi destinati alla programmazione ed alla produzione di spettacoli.
-Potranno essere ammessi a contributo solamente interventi relativi a effettive sedi di spettacolo
permanenti o che avranno l’attività di spettacolo – già esistente o prevista – come prevalente,
dimostrata da elementi oggettivi di valutazione (numero di spettacoli, numero di spettatori,
organizzazione e gestione delle attività).
“La dotazione finanziaria messa a disposizione – fanno sapere Alfè, Alia, Macca, Messina, Migliorisi e Tumino – ammonta a 5 milioni di euro. Per gli interventi su sedi di spettacolo di proprietà pubblica la concessione del finanziamento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile. In ogni caso il contributo massimo concedibile è fissato in 300 mila euro. Auspichiamo che i commissari possano prendere atto della nostra proposta, che potrà restituire alla nostra Città, una struttura simbolo dell’identità vittoriese”.
I sei vittoriesi si impegnano, qualora servisse, a promuovere la costituzione di un comitato di cittadini al fine di intraprendere ogni iniziativa utile alla messa in sicurezza e riapertura del teatro Vittoria Colonna.
Valentina Frasca