Neanche 007 aveva un marchingegno simile per nascondere la droga. La polizia di Ragusa arresta due corrieri
(06/08/2018)
Arrestati dalla polizia i rumeni Andrei Bogdan Bilbie, 25 anni, e Elena Oana Troian, 24 anni, entrambi residenti a Vittoria. Nella loro auto avevano oltre 1 kg di cocaina e, sabato mattina, viaggiavano sulla SS 514, in territorio di Ragusa, quando sono stati fermati per un controllo. I due sono subito sembrati infastiditi dalle domande dei poliziotti, e si sono contraddetti più volte nelle risposte.
Considerato l’atteggiamento dei due, è stata fatta intervenire una pattuglia della Squadra Mobile per ispezionare il veicolo, ma la perquisizione ha dato esito negativo. Inspiegabilmente, dato il responso della verifica, la donna continuava a sembrare infastidita, pertanto si è deciso di accompagnarla in Questura per procedere al controllo, e una volta negli uffici della Squadra Mobile la donna è scoppiata in un pianto isterico. Un atteggiamento a dir poco inspiegabile, dato che anche un secondo controllo effettuato da una poliziotta, era risultato negativo.
Gli investigatori, seguendo il loro fiuto, hanno allora deciso di fare un altro controllo sul veicolo, alla presenza del conducente. E’ stato necessario smontarla quasi tutta per scoprire che, azionando alcuni tasti della radio e parti del cruscotto, si sbloccava un intero pezzo. Un vero e proprio marchingegno elettronico ideato per occultare qualcosa all’interno del cruscotto, senza destare sospetti. Lo strumento di sblocco, pari all’ingegno di 007, permetteva di accedere ad un nascondiglio attraverso una combinazione di comandi. Non appena il poliziotto ha trovato quella giusta per sbloccare il cruscotto, il 25enne ha ammesso di trasportare droga, senza però riferire dove e da chi avesse preso lo stupefacente, ed ovviamente neanche a chi fosse diretto. Poi, nonostante i tentativi da parte degli investigatori della Squadra Mobile di ottenere qualche informazione, si è chiuso in un totale mutismo.
La Polizia Scientifica ha prelevato la droga per effettuare delle analisi qualitative, stabilendo che lo stupefacente era cocaina purissima che, una volta tagliata, avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro ai trafficanti. I due arrestati sono stati condotti lui al carcere di Ragusa e lei a Catania, a disposizione della Procura della Repubblica iblea.
Valentina Frasca