Asp rassicura: nessun ritardo dell’ambulanza. Necessario però un presidio nel mercato di Vittoria
L’associazione Reset era intervenuta in seguito all'incidente sul lavoro di ieri mattina, in cui un operatore è stato investito da un carrello elevatore ed è rimasto ferito. A suo dire l'ambulanza avrebbe impiegato 40 minuti dalla chiamata
(12 febbraio 2020)
Il mercato ortofrutticolo di Vittoria è, storicamente, zona altamente ‘sensibile’ per il rischio infiltrazioni della criminalità e le speculazioni affaristiche che il più grande mercato del Sud alla produzione inevitabilmente comporta. Ma è anche un luogo di lavoro e di creazione di ricchezza che, ogni giorno, impegna migliaia di operatori fisicamente presenti nello spazio fisico della struttura. La quale, al di là delle rappresentazioni che ne sono state fatte nella fitta documentazione che ha prodotto lo scioglimento degli organi comunali, ha bisogno di servizi e presidi ancora assenti. Come quello sanitario, per evitare che possano ripetersi rischi come quello determinatosi in occasione dell’incidente avvenuto ieri quando una persona presente nel luogo delle transazioni è stata investita dal carrello meccanico adibito alla movimentazione delle cassette di frutta e verdura. L’associazione Reset ha stigmatizzato il presunto ritardo nell’arrivo dell’autoambulanza che, a suo dire, avrebbe impiegato 40 minuti dalla chiamata, ma dello stesso avviso non è l’Asp di Ragusa che assicura: “Nessun ritardo nei soccorsi nell’ambito dell’intervento presso il mercato ortofrutticolo di Vittoria, in provincia di Ragusa”.
La nota dell’Asp non dice quanto tempo dopo dalla chiamata sia giunta l’ambulanza ma assicura che non ci sono stati ritardi. La Centrale operativa 118 di Catania, che opera per la macro area di Catania-Ragusa-Siracusa, “attraverso l’analisi dei propri tabulati – si legge nella nota dell’Asp – fa sapere che i tempi di intervento sono stati nel pieno rispetto della normativa vigente e non nei ’40 minuti’ riportati erroneamente da alcuni media e attraverso i social”.